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Non ci provate, giù le mani da Federico Chiesa: non è un simulatore. Gravi e pesanti le accuse al viola, ora serve reagire. Fiorentina al terzo posto fa fare grandi sogni!

Adesso basta! Non ci provate nemmeno, giù le mani da Federico Chiesa: lui non è un cascatore, non è un simulatore

La Fiorentina vince a fatica, giocando non bene, contro l’Atalanta grazie a una partita di cuore, personalità, carattere. Ma all’occhio di tutti ci sono le gravi accuse rivolte all’attaccante viola Federico Chiesa dal tecnico Gasperini, dall’amministratore delegato Percassi, che arrivano dopo quelle della settimana scorsa di Spalletti, Asamoah e Toldo.

C’è chi ha deciso di dipingere, marchiare, Chiesa come un cascatore quando non è così. E tutta questa situazione rischia solo di creare grossi problemi all’attaccante della Fiorentina e dell’Italia. Tutti sanno quando un giocatore viene ‘segnato’ con certi appellativi poi ne pagano le conseguenze con una visione diversa da parte degli arbitri e degli avversari.

Rigore generoso quello fischiato dall’arbitro Valeri e concessi anche da Doveri con la Var? Probabilmente sì, ma questo non significa che Federico sia un cascatore. Lui è stato furbo, astuto, nel cercare di rallentare mettendosi davanti all’avversario per trovare il contatto. Non è il primo e non sarà l’ultimo a fare così. Ma pensare, insinuare, alla malafede questo no. Non è accettabile,

Semmai, resta da capire come mai l’utilizzo e l’interpretazione dei singoli episodi da parte della Var sia cambiato sensibilmente rispetto alla scorsa stagione. La scorsa stagione la Var è riuscita spesso a rimediare agli errori degli arbitri. Oggi, purtroppo, invece di continuare a limitare gli errori li amplifica, creando problemi e polemiche.

Tutto questo, però, non può permettere a nessuno di ‘marchiare’ il 25 viola come un cascatore, come un simulatore. Le parole di Gasperini a fine partita sono state molto gravi e pesanti “È simulazione netta, Chiesa è forse il miglior giovane italiano ma ha l’abitudine di fare questi gesti e deve iniziare a pagare, è diseducativo. È un episodio lampante, e chi vede il calcio e lo segue lo sa. Gli arbitri hanno preso una cantonata”.

Proprio lo stesso allenatore della Dea un anno fa (era il 24 settembre), al termine di Fiorentina-Atalanta 1-1 con contatto netto in area di rigore tra Berisha e Gil Dias e trattenuta, sempre in area, di Spinazzola ad Astori e con l’arbitro Pairetto e il Var che decisero di non concedere nessun penalty alla Fiorentina, sottolineò che: “Le polemiche ci sono sempre anche con il Var, se critichiamo anche il Var siamo alla fine. Se retto avesse visto la trattenuta su Astori magari avrebbe dato il rigore, ma non l’ha visto”. Evidentemente Gasperini riesce a cambiare parere con molta facilità e a seconda del risultato più o meno a lui favorevole.

Oggi, questo ci risulta, la Fiorentina valuterà come intervenire per tutelare e difendere Chiesa da questi attacchi, in modo che nessuno lo condizioni per presente e futuro. Bene e giuste le prese di posizione del presidente Cognigni e del tecnico Pioli ma serve battere i pugni sui tavoli per non continuare a ricevere tali accuse.

Perché oltre alle accuse dell’Inter di martedì scorso e quelle dell’Atalanta e di Gasperini, bisogna registrare anche quelle di alcune televisioni nazionali, e non solo, che hanno preso di mira (e in maniera pesante) il giocatore della Fiorentina.

Intanto la Fiorentina vola in classifica. Terzo posto, in zona Champions League con 13 punti. Un inizio di campionato straordinario. Entusiasmo tornato nel popolo viola e in città. Adesso la gara dell’Olimpico contro la Lazio per dare continuità ai risultati e poi il riposo per le partite delle nazionali. Questa Fiorentina fa sognare tutti. E che bei sogni fa fare!!!

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