Stasera scade il diritto di riscatto per la Fiorentina, ma la società non vuole mollare l’islandese. Il Genoa non può tenerlo e valuta le alternative
Il countdown è agli sgoccioli. A mezzanotte scadrà il diritto di riscatto per Albert Gudmundsson e la Fiorentina non verserà i 17 milioni al Genoa, come previsto nell’accordo della scorsa estate, ma non vuole neanche rinunciare al giocatore e sta cercando una nuova soluzione per poter contare sull’islandese nella prossima stagione, ma a condizioni diverse. Sono ore frenetiche però non sarà decisiva solo la giornata di oggi perché i viola vogliono rimanere al tavolo con il Genoa per trovare una quadra. Chiaro che la Fiorentina abbia diversi dubbi, altrimenti non sarebbe arrivata a poche ore dal gong per decidere, tuttavia sa anche che il calciatore è di qualità. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
NO AL RISCATTO. Le certezze sono che per la Fiorentina 17 milioni sono troppi (considerando sia il rendimento della passata stagione che il processo in Islanda ancora in corso per cattiva condotta sessuale) e che d’altra parte il Genoa non ha intenzione di fare sconti. Quindi un’ipotesi potrebbe essere quella di trovare una modalità di pagamento per arrivare a quella cifra, ma eventualmente in modo dilazionato o con un nuovo prestito oneroso e successivo riscatto. Sono solo ipotesi. Senza riscatto Albert tornerebbe alla base Genoa che però non potrà tenere il calciatore in rosa perché percepisce 2,2 milioni di euro netti a stagione e in più il Grifone ha bisogno di fare cassa per attivare il proprio mercato. In più la società ligure è convinta che ci sia già un altro club pronto a garantirgli quella cifra sul mercato e di trovare quindi un compratore. Tuttavia la Fiorentina non vuol lasciare andare completamente Gud e dopo la scadenza di stasera proverà a trattare.
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Redazione LaViola.it