Torino e Cairo contestati dai propri tifosi. Dal ‘colpo mediatico’ Ribery alla contestazione. Domenica buona parte dello stadio sarà lasciato vuoto. Clima da sfruttare per la Fiorentina
“Lo Monaco? Io conosco il monaco del Tibet, il Monaco di Montecarlo, il Bayern Monaco, il Gran Premio di Monaco… “. Quella reazione di José Mourinho a chi gli chiedeva di rispondere alle parole dell’allora amministratore delegato del Catania divenne storia. Chissà se Franck Ribery conosceva o meno Urbano Cairo prima di arrivare a Firenze. O se lo conosca ancora oggi che è già in Italia da quasi 4 mesi. Anche se, conoscendo il francese, una reazione mediatica in stile Mou non ci sarebbe stata comunque dopo quella uscita infelice del patron del Toro a chi gli chiedeva dell’impatto di Ribery sulla Serie A.
NO AI COLPI MEDIATICI “Avremmo potuto prenderlo anche noi, ma non è il tipo di giocatore che avrei voluto per rafforzare questa squadra. I colpi mediatici li ho fatti anche io in passato, nel 2008 preso Recoba e riempimmo la tribuna ma poi la sua stagione fu negativa”. Così si espresse Cairo sul campione francese, salvo poi dover fare marcia indietro dopo averlo visto all’opera e giganteggiare come a San Siro col Milan o con l’eurogol all’Atalanta: “Ho cambiato idea. Ho visto un giocatore dalle qualità incredibili e una professionalità notevolissima. Dal punto di vista fisico ha tanta birra in corpo. Chapeau. A volte fai operazioni del genere e non ti vanno bene, con Ribery è andata benissimo. Complimenti alla Fiorentina”.
SFIDA MANCATA Peccato che la possibilità per FR7 di togliersi qualche sassolino dinanzi al patron dei granata gli sia stata tolta da quell’entrataccia di Tachtsidis lo ha messo ko. E domenica, a Torino, non ci sarà. Il tutto mentre lo stesso Cairo vive uno dei momenti peggiori nel rapporto con la tifoseria granata. Il suo Torino è infatti avanti di un solo punto alla Fiorentina, e con l’ennesimo mercato finito sotto accusa da parte del numero uno del Toro da parte dei supporters granata.
CONTESTAZIONE Un clima che ricorda molto quanto vissuto a Firenze a fasi alterne con la vecchia proprietà. Anche dopo un successo come quello ottenuto dal Torino a Marassi col Genoa la squadra e il Presidente Cairo sono stati duramente contestati. Come accadeva ai Della Valle, nell’ultimo biennio soprattutto, indipendentemente dai singoli risultati. E domenica una gran parte dello stadio resterà vuoto per la protesta degli ultras contro i provvedimenti disciplinari arrivati nelle scorse settimane. Un clima del quale la Fiorentina potrebbe approfittarne per portar via punti, perché no tre, su un campo dove in stagione hanno perso solamente Sassuolo e Milan, mentre hanno vinto Lecce, Juventus e Inter, e pareggiato Cagliari e Napoli. Anche senza il colpo mediatico.
Di
Gianluca Bigiotti