Il folletto Dries Mertens contro il Condor Nikola Kalinic. Se il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis dovesse scegliere il manifesto del film in scena stasera al San Paolo, probabilmente utilizzerebbe loro due per riempire le sale cinematografiche. Così scrive Il Corriere Fiorentino. Nella gara di stasera infatti la sfida più elettrizzante è quella tra i due attaccanti.
Uno (il belga) rapido e così tecnicamente dotato da sopperire anche a un fisico minuto, l’altro (il croato) in grado di sostenere da solo l’intero attacco con la corsa e gli inserimenti negli spazi. Mertens e Kalinic rappresentano due veri e propri mondi calcistici, due interpretazioni assai diverse del ruolo offensivo, ma entrambi hanno lo stesso peso specifico, tanto da divenire decisivi sia per il Napoli che per la Fiorentina. Per il centravanti viola quella di stasera sarà la prima gara dopo il tira e molla con la Cina culminato con il gran rifiuto. E c’è da scommettere che l’entusiasmo sarà a mille. Quanto a Mertens, invece, qualche preoccupazione è nata per un colpo rimediato contro il Milan in uno scontro con il giovane Calabria: ieri comunque il «falso nueve» di Sarri si è allenato con il resto dei compagni e secondo le indiscrezioni che arrivano da Castel Volturno, difficilmente Sarri farà a meno di lui.
Se Napoli e Fiorentina sono tra le prime cinque in Italia per chilometri percorsi, è anche e soprattutto grazie a loro. Tanto che lo stesso corteggiamento in estate per Kalinic conferma come i suoi movimenti fossero apprezzati da Sarri. Alla quarta stagione con la maglia del Napoli (che lo acquistò dal Psv Eindhoven per poco meno di 9,5 milioni) Mertens ha già battuto il suo record di realizzazioni con 12 gol in campionato e 4 in Champions League, mentre Kalinic viaggia con 13 gol tra Serie A ed Europa League dopo i complessivi 16 dell’anno scorso. Numeri simili, che si distanziano solo nella graduatoria dei tiri in porta nella quale il belga stacca il croato, visti i 40 tiri contro i 23 che gli valgono il secondo posto assoluto dietro al romanista Dzeko.

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Redazione LaViola.it