Percorso inverso rispetto all’amico Vlahovic: ora il difensore è irriconoscibile. Quanti errori in stagione, non solo nella Fiorentina
Nikola, dove sei? É un po’ la domanda che si stanno facendo ultimamente i tifosi della Fiorentina che faticano a riconoscere Milenkovic. Il difensore, nell’ultimo periodo, si è come trasformato. Come irriconoscibile rispetto al muro umano che aveva conquistato Firenze con la sua tecnica, ma anche la continuità che lo ha sempre contraddistinto. Che fine abbia fatto quella capacità di rendimento del difensore serbo è una specie di mistero almeno per due motivi: prima di tutto perché alla Fiorentina non ci sono stati stravolgimenti in quel reparto e Pezzella è sempre il suo compagno inseparabile, in secondo luogo perché anche in Nazionale sta facendo errori impensabili fino a poco tempo fa. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
IL CONTRARIO DI VLAHOVIC. Anche a Genova sabato scorso non è certo stato sui suoi livelli, spiazzato da Scamacca e Destro sul gol, anche se in crescita con la squadra rimasta in dieci. Domenica prossima allo stadio Artemio Franchi dovrà tornare ad essere il vero Nikola perché arriverà l’Atalanta, una vera e propria corazzata da 68 reti realizzate (più di tutti in Serie A) Il suo rendimento sembra quasi proporzionalmente inverso a quello del connazionale Vlahovic, suo grande amico. L’esplosione dell’attaccante va quasi di pari passo con il momento down del difensore. Prima era Milenkovic ad incitare e “consolare” Dusan. Ora potrebbe accadere il contrario.
Di
Redazione LaViola.it