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Niente cali di tensione, per i viola due gare da vincere

PEGASO NEWSPORT

In questo inizio di stagione viola, dall’immagine di montagne russe, la squadra di Paulo Sousa ha espresso un gioco migliore e, soprattutto, è arrivata alla vittoria più agilmente fuori casa che nelle mura amiche. Con ogni probabilità le squadre che vengono a Firenze tendono a chiudersi maggiormente. Tocca comunque al tecnico cercare di produrre gioco e risultati anche al Franchi. La condizione fisica pare migliorare, semmai è quella mentale da tenere sott’occhio. Non fosse altro perché ultimamente la Fiorentina ha avuto la pressione di vincere a tutti i costi. Alcune volte c’è riuscita, altre no. Ecco che magari qualcuno possa accusare un possibile calo. Non ammessi però.

Prima della sosta ci sono due partite da disputare in casa da vincere. Senza se e senza ma. La prima contro lo Slovan Liberec per chiudere il discorso qualificazione in Europa League. Giovedì assisteremo ad un turnover massiccio: torneranno in campo Sanchez, Cristoforo Zarate e, chissà, che non ci possa essere spazio anche il giovane Chiesa. Dopodiché domenica alle 18 arriverà la Sampdoria. Contro i blucerchiati torneranno anche i big. Compreso, speriamo, Matias Vecino che oggi ha si lavorato a parte ma le sue condizioni non destano particolare preoccupazione. Punti pesanti in palio, in virtù della classifica corta che c’è adesso in serie A. Poi stop per due settimane. Passare due settimane di tranquillità aiuterebbe non poco a ricaricare le pile e le energie fisiche e mentali per il nuovo tour de force che ci porterà fino a Natale.

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