Un lungo corteggiamento e l’accelerata negli ultimi giorni, il centrocampista classe 2000 porta qualità ma anche interdizione
Un altro lungo corteggiamento che alla fine si è concretizzato. Per un milione di prestito e 7 validi per il diritto di riscatto che diventa obbligo in caso del raggiungimento del 50% delle presenze, la Fiorentina si è portata a casa Hans Nicolussi Caviglia. Ieri al Viola Park ha parlato con i dirigenti viola e ovviamente abbracciato Stefano Pioli che avrà una nuova fonte di gioco per non lasciare l’incombenza soltanto a Fagioli. Così scrive La Repubblica.
QUALITA’. Maglia numero 14 e grande voglia di spiccare il volo per un ragazzo nato nel 2000 che lo scorso anno ha trovato la continuità che cercava da un po’ di tempo nel Venezia, dopo la crescita nel settore giovanile della Juventus e i vari prestiti in giro per l’Italia. Nicolussi Caviglia inoltre va ad aggiungersi al gruppo di calciatori italiani presenti nella Fiorentina che è sempre più numeroso, a dispetto dell’unica convocazione in Nazionale maggiore (Kean) del nuovo ct azzurro Gennaro Gattuso. Nello scorso campionato Nicolussi Caviglia ha segnato 4 reti in 35 presenze, 3 delle quali da fuori area: la metà dei gol sono arrivati su calcio di punizione diretto, nessuno nella scorsa serie A è riuscito a segnare due volte con questo fondamentale tranne lui. Nel Venezia è risultato primo per palloni recuperati (147), tiri totali (53) e passaggi riusciti nell’ultimo terzo di campo come in area avversaria. A Firenze però il peso della maglia è diverso, tocca a lui fare un ulteriore salto in avanti. Può giocare regista o mezzala, meglio la prima opzione, permettendo in alcune gare di avanzare Fagioli nel ruolo di interno di qualità.
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Redazione LaViola.it