L’ex allenatore di tanti giovani italiani in rosa alla Fiorentina: “Ranieri cresciuto in personalità. Sottil deve vincere la battaglia della continuità”
L’allenatore della Lettonia ed ex ct dell’Italia Under 21 Paolo Nicolato è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Kean è maturato? È sempre stato un ragazzo con grandi potenzialità, ora sta facendo vedere quello che sa fare. A mio avviso era abbastanza prevedibile, perché aveva solo bisogno di continuità e fiducia per esprimersi. Ha grandi mezzi, grande forza e grande velocità, sta facendo molto bene e sono contento per lui. La cosa che mi sembra cambiata è il fatto che ha la possibilità di giocare con continuità, mentre nei precedenti club non l’ha avuta. A me non sembra particolarmente cambiato, ha caratteristiche precise. Ha una velocità nettamente superiore alla media del campionato italiano, ha sempre fatto gol quando ha giocato. Ora è in totale fiducia, perché sa di rappresentare una pedina importante per la sua squadra, ma sa che per lui è una occasione importante per lanciarsi definitivamente, anche in ottica Nazionale. Tecnicamente è un buon giocatore, fisicamente è un super giocatore, che sa attaccare bene la profondità e quando va al tiro fa male. Se la squadra capisce le sue caratteristiche è un giocatore determinante, soprattutto in un campionato come quello italiano che non brilla per alti ritmi”.
RANIERI. “Ha grande intelligenza e capacità di lettura, ha fatto la gavetta partendo da lontano. Con me ha fatto un Mondiale Under 20 da protagonista. Sta dimostrando le sue capacità, frutto del lavoro e dell’intelligenza che ha. È cresciuto molto anche in personalità, soprattutto dopo le prime esperienze in Serie C. È uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere, perché lo puoi schierare in tante posizioni”.
SOTTIL. “È un ala e di ali nel campionato italiano ce ne sono ben poco. Ha dribbling e cambio di passo, è un ottimo talento. Non è sempre facile gestire il talento, perché quasi mai corrisponde alla continuità. Questa è la piccola battaglia che deve vincere: trovare continuità nel 90′ e in tutte le partite, perché tutto il resto ce l’ha”.
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Redazione LaViola.it