Nico, solo lacrime: si è perso nella notte decisiva. Il vero 10 lo fa Jovetic

L’uomo più atteso, colui che doveva trascinare la Fiorentina. Ma Gonzalez non ha praticamente fatto niente

Salta Jovetic, l’ex enfant-prodige viola: e così fa ancora più male. In panchina, li a destra, Nico Gonzalez piange, quello che doveva portarti nell’Olimpo e che invece non ha mai, proprio mai, alzato il tasso di pericolosità della Fiorentina. La sceneggiatura è stata diversa da Praga ma il finale uguale: nel risultato ma anche nel considerare il tramonto della partita perché contro il West Ham il gol feroce fu al 90′ e qui a pochi sospiri dai calci di rigore con quel diavolo di El Kaabi. Ecco, El Kaabi non ha brillato, ma almeno ha mantenuto le promesse da gol: Nico no. Nico è mancato nella serata più importante, nell’ingresso che si poteva spalancare è inciampato, poteva prendersi assieme a tutti la passerella più scintillante verso la storia. Niente. Nico si è perso, scrive La Gazzetta dello Sport.

ALTRO CHE MUTU. Nico Gonzalez era l’uomo più atteso, quello che doveva fare la differenza. Seba Frey, grande ex, aveva detto che gli ricordava un po’ Adrian Mutu. E Mutu ha risposto, col sorriso, che soprattutto gli assomigliava nel numero, il 10. Ecco, ieri sera Nico non è riuscito a fare il dieci. Jovetic sì.