Al 99% è incedibile ma quell’1% potrebbe diventare dirompente in caso di super offerta per l’esterno argentino della Fiorentina
Da quelle parole el d.s. viola Daniele Pradè che l’altro giorno, in conferenza stampa, le ha usate per rispondere alla domanda su Nico Gonzalez. «Al 99% è incedibile — spiegava — lui sta bene qua, ce l’ha ribadito anche dopo l’ultima partita e noi siamo felici di tenerlo. Nel calcio però, mai dire mai». Scrive il Corriere Fiorentino.
Del resto sarebbe stato inutile, e sicuramente rischioso, esprimersi in termini assoluti. Perché oggi di veri e propri incedibili non ce ne sono. Né alla Fiorentina, né in altre squadre. Dipende sempre dal mercato e, soprattutto, dalle offerte che ti arrivano. Non a caso, e così veniamo a quell’1% d’incertezza, nei colloqui che i dirigenti viola hanno avuto con l’entourage del calciatore si è parlato proprio di quello.
Di quale sia la cifra che potrebbe far vacillare il muro eretto dalla società. Stiamo parlando, indicativamente, di 40 milioni. Sia chiaro, ciò non significa che davanti a proposte di quel tipo si spalancherà il portone. Anche perché per mettere in piedi una cessione bisogna essere d’accordo in tre: chi vende, chi compra, e il calciatore.
Nico per esempio non ha intenzione di prendere in considerazione offerte che non siano di club importanti e valuterebbe solo trasferimenti che rappresentassero un vero salto di qualità. Di certo però, anche se quell’incedibile al 99% pesa, la partita per il futuro del 10 viola è tutt’altro che chiusa. Dipenderà (anche) dal suo rendimento in Coppa America che, fosse particolarmente elevato, potrebbe far lievitare sia il prezzo sia l’interesse nei suoi confronti. Probabilmente, comunque, non sarà una questione destinata a risolversi in questa prima fase del mercato.
Di
Redazione LaViola.it