Come nella passata stagione dopo settimane di turnover estremo il tecnico viola sembra aver battezzato la sua formazione titolare. E ora punta su quella
E adesso diventa complicato dare una risposta all’interrogativo che ha animato la prima parte della stagione. Questo: turnover o non turnover? Già perché la sensazione forte e chiara che la Fiorentina si è portata dietro grazie alla goleada in Conference ha fatto capire bene che il tridente offensivo che dà le migliori garanzie è quello composto da Nico Gonzalez, Jovic e Kouame. Scrive La Nazione.
Maggiore lucidità di gioco, capacità di aggredire gli spazi con cattiveria, duelli (nell’uno contro uno) vinti senza troppi problemi. Insomma, l’asse offensiva dell’altra sera è quella che potrebbe permettere e aiutare davvero la Fiorentina a rigenerarsi. Riprendere la strada giusta anche in campionato e soffiare via un po’ di quelle nuvolone nere che si stanno addensando sulla classifica.
E qui, dunque, la parola passa direttamente a Italiano
Chiamato a gestire energie e sforzi fisici per affrontare al meglio le raffiche di partite messe in fila dal calendario. Ma che davvero dovrà fare di tutto perché fra Lecce (lunedì notte) e Inter (sabato prossimo) la Fiorentina riesca a fare tutto quello che da troppe settimane non le viene bene. Gonzalez è tornato (finalmente). Jovic sta mandando segnali di crescita e fame da gol che non si erano mai visti. Kouame è davvero il più in condizione del pacchetto di viola.
Traduzione: sacrificare anche uno dei tre per una partita delicatissima come quella di Lecce, potrebbe rivelarsi una scelta ad altissimo rischio. Il turnover – in casa Fiorentina –, bisogna essere obiettivi, non ha dato un granché di frutti. E a maggior ragione, alla vigilia di una trasferta che potrebbe rivelarsi decisiva per dare una scossa alla stagione.
Di
Redazione LaViola.it