Editoriali

Nessuno più di Firenze può gioire per una tragedia scampata. Stasera l’Empoli: quale sarà lo stato d’animo dei giocatori?

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Stasera la Fiorentina fa il suo esordio in Coppa Italia. La squadra vuole una vittoria per dedicarla a Bove

È davvero un sollievo che le domande che circondano Edoardo Bove siano concentrate principalmente sul suo futuro da calciatore. Questo perché, dopo il terrore che abbiamo provato domenica sera e nelle ore successive, il ragazzo è fuori pericolo e presto lascerà la terapia intensiva dell’ospedale di Careggi. Ora bisognerà capire quale è stata la causa del malore che ha avuto durante Fiorentina-Inter e determinare se il ragazzo potrà tornare o meno a giocare nella Fiorentina, oppure proprio a calcio. Questo perché in Italia i protocolli sono particolarmente rigidi. E meno male.

Questa società ha dovuto già affrontare troppo dolore nella sua storia recente. Anche nello stesso anno solare. Sono passati solo pochi mesi dalla scomparsa di Joe Barone. Senza dimenticare che la tragedia di Davide Astori è avvenuta solo 6 anni fa. Ecco perché, di fronte a tali tragedie ancora fresche nelle memorie dei tifosi viola, sapere che Edoardo Bove sta bene, che non ha subito danni cerebrali né cardiaci, provoca una gioia immensa a tutto il mondo del calcio, ma in particolare al popolo viola, che ne ha davvero abbastanza di vivere momenti del genere.

Mondo del calcio che ha mostrato una solidarietà encomiabile. Quando si parla di vite umane, tutto il resto passa in secondo piano. E ci sembrano così lontane le polemiche sul tifo, sugli arbitri, sulle partite. Ogni tanto ci farebbe bene ricordarlo, quando le nostre discussioni calcistiche ci sembrano così importanti, ma è comunque apprezzabile che tutto il sistema che gira attorno al pallone, criticato aspramente per le innumerevoli storture di cui è ricolmo, mostri anche la sua faccia migliore quando succedono episodi del genere.

Oggi però si torna a parlare anche di calcio giocato. Un altro ottimo segno, che ci dice che il peggio è ormai alle spalle. Stasera, ore 21, la Fiorentina fa il suo esordio in Coppa Italia contro l’Empoli. Una partita che tutto il gruppo squadra vuole assolutamente vincere, per poterla dedicare al proprio compagno. Anche ieri Palladino ha voluto collegarsi in video con la stanza di ospedale di Bove, per mostrare ancora una volta la vicinanza di tutta la squadra a Edo.

Mai come oggi le questione tecnico tattiche e le scelte di formazione contano davvero poco: bisognera capire quale sarà lo stato d’animo dei giocatori. La Fiorentina arrivava alla partita con l’Inter sulle ali dell’entusiasmo, ma ciò a cui i i calciatori hanno assistito la scorsa domenica è un avvenimento che non può non segnare nell’animo. Saranno capaci di lasciarsi tutto alle spalle fin da subito? Di trasformare la paura in carica positiva? Oppure saranno ancora provati dalla terribile esperienza vissuta soltanto tre giorni fa?

Ancora poche ore e lo scopriremo. La sola cosa che conta sul serio, però, è un’altra. Lo ribadiamo ancora una volta, perché mai come in quest’occasione repetita iuvant. Ovvero, che da una stanza di ospedale un ragazzo di 22 anni di nome Edoardo potrà guardare la partita e fare il tifo per i suoi compagni.

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