Dopo la gara-rissa contro il Betis di Siviglia è tempo di riflessioni in casa giallorossa anche in vista della prima di campionato contro la Fiorentina
E’ vero. L’arbitro Jorge Figueroa Vazquez ha avuto un atteggiamento provocatorio nei confronti dei giocatori della Roma sin dai primi minuti della partita amichevole con il Betis. Va bene tutto. Ma quello che si è visto sabato sera allo stadio Villamarin è inaccettabile per una squadra come la Roma. Scrive il Corriere dello Sport.
Tre giocatori espulsi, stessa sorte toccata a Mourinho e a due suoi collaboratori, altri due giocatori ammoniti. La Roma era sembrata con i nervi a fior di pelle già nella partita contro il Porto. Quando Dzeko, oggi pronto a sposare la causa dell’Inter, era stato uno dei più duri nella rissa, fino a rivolgere parole offensive nei confronti di Sergio Coinceicao.
E’ vera anche un’altra cosa: per la Roma di Mourinho queste non sono amichevoli. Il tecnico vuole un approccio vero anche in quelli che sono test in funzione del campionato. Ma soprattutto non vuole perdere. Ha lavorato molto sotto questo aspetto nel ritiro con i giocatori. E’ stato 15 ore al giorno concentrato sul campo, chiede impegno totale.
Durante l’allenamento dalla squadra vuole il massimo. La reazione al gol del 3-2, sicuramente un torto enorme, è stata spropositata. La partita contro il Betis, come quella contro il Porto, è una tappa di un percorso di crescita di una squadra che sta cambiando pelle.
Di
Redazione LaViola.it