Miglior difesa della Serie A, reduce da un 3-0 al Chelsea in Champions spettacolare, imbattuta lontano dall’Olimpico, 4 vittorie su 4 in trasferta con ancora 0 gol subiti. Questi sono solo alcuni numeri e dati della Roma di Eusebio Di Francesco. Che oggettivamente fa paura. E non solo perché si è dimostrata un muro quanto a fase difensiva, ma anche perché davanti ha un potenziale offensivo impressionante, al cospetto del quale la Fiorentina opporrà una fase difensiva che fin qui non si è certo dimostrata inappuntabile. Anzi. Servirà una gara perfetta da parte dei viola per provare a strappar punti a questa Roma. Nei singoli, visto che allo Scida molto è passato anche da errori individuali, ed anche di squadra. L’assenza di Laurini costringerà Pioli a mescolare le carte dietro, con Pezzella che sarà schierato a destra ed il ritorno di Vitor Hugo dal primo minuto dopo la prova non certo brillante di San Siro alla prima giornata alla quale, non per caso, sono seguite solo panchine e 27’ totali in due subentri dalla panchina. Per il resto non cambierà niente Pioli. Thereau è in dubbio e lo sarà fino all’ultimo. E questo è un problema perché Gil Dias ed Eysseric si sono dimostrati lontanissimi dai livelli del francese.
Nel campionato definito da tutti l’altalena viola, fin qui si sono visti soprattutto bassi. Anzi, bassissimi. Chievo e Crotone sono state prove pessime da parte della Fiorentina, mentre la vittoria contro l’Hellas ed i successi contro Torino, Udinese, Bologna, Benevento, possono essere annoverati nel dovuto. Manca ancora il vero alto. Anche perché contro Inter e Juventus la Fiorentina ha subito e basta con una, e praticamente mai tirato in porta con l’altra. Adesso l’occasione di poter far tornare verso l’alto speranze e quotazioni. Se alternanza tra buone e cattive prestazioni deve essere, come normale che possa essere quando la rosa che ha a disposizione Pioli è molto giovane nei suoi interpreti che devono fare la differenza, allora è giunto il momento di provare a confermare la regola. Fin qui eccezioni non ce ne sono state. Se non il filotto di tre vittorie di fila che aveva illuso critica ed ambiente di aver trovato continuità e certezze prima del capitombolo di Crotone di domenica scorsa. Una gara da mission impossible, come detto, quella contro la Roma. Ma hai visto mai che la storia non possa essere riscritta?
Di
Gianluca Bigiotti