Focus
Nei momenti negativi ripartire dalle positività, e in questa Fiorentina ce ne sono
Anche nei momenti, nelle cose negative il miglior modo per risollevarsi, per ripartire nella giusta direzione, è sempre quello di guardare alle cose positive fatte. Anche se poche, ma l’importante siano positive.
Che per la Fiorentina di quest’anno, almeno fino a oggi, ci sia una mancanza di prestazioni e risultati è sotto gli occhi di tutti. Come il fatto che tiri poco in porta, e che di conseguenza segna pochi gol, con i giocatori cardine di questo gruppo che non riescono più a determinare, a incidere.
Su questo sarà fondamentale il lavoro di Sousa ma non solo. Sarà molto importante anche quello della società. Devono capire il perché di questa situazione, farsi sentire, e assieme all’allenatore risolvere i problemi.
Quando le cose non vanno bene tutto, dai tifosi, dai media, dalla critica, viene vissutto in maniera ancora più negativa.
Di certo la Fiorentina di oggi, almeno in campionato, è in mezzo al guado. Basta poco per tornare su posizioni da Europa League, altrettanto poco, però, anche perché la stagione diventi drammatica.
La Fiorentina in classifica occupa la 14° posizione con 9 punti, numeri che fanno preoccupare ma c’è da ricordare che i viola devono ancora recuperare la partita di Genova col Genoa (15 dicembre) e in caso di vittoria (bisogna comunque pensare positivo) la squadra viola farebbe un gran balzo in classifica, andando a ridosso di Napoli, Milan e Chievo Verona. Il che farebbe fare altri tipi di valutazione sull’inizio di stagione della Fiorentina. Un punto porterebbe la Fiorentina a una sola distanza da Inter e Torino.
Secondo aspetto positivo da non sottovalutare: è vero che la Fiorentina segna pochi gol (qualcosa deve essere comunque fatto) ma ne subisce anche pochi, nonostante la difesa è tra i reparti più discussi. E da sempre chi riesce a dare continuità di prestazioni con la propria difesa, subendo pochi gol, al termine della stagione centra risultati e obiettivi finali. E’ innegabile che con comunque qualche gol in più ci vuole.
Terzo punto: solo 9 punti in 7 partite di campionato ma anche solo 2 sconfitte, mentre ci sono squadre che sono già a 3-4-5 ko, come le squadre che occupano le prime posizioni della classifica.
A tutto questo bisogna aggiungere che ogni domenica al Franchi ci sono 25-27mila spettatori, segno evidente che comunque sia il tifoso viola crede in questa Fiorentina, in Sousa, nei giocatori, nell’operato della società. Non possono certo essere tutti al Franchi solo per la maglia.
Quindi, da qui ripartire, vincendo a Liberec per chiudere con tre giornate di anticipo il discorso qualificazione in Europa League, e sperare che tutti i componenti viola, dall’allenatore alla squadra e fino alla società ritrovano nuovi stimoli e motivazioni. In attesa, speriamo, di un mercato di gennaio dove Pantaleo Corvino possa tornare anche a investire su giocatori ‘pronti’ e non soprattutto su scommesse.