Il classe 2004 ha già tanta esperienza internazionale, arriva a Firenze a titolo definitivo. Ma lo juventino resta nel mirino della Fiorentina
Cher Ndour sorpassa Nicolò Fagioli e arriva a Firenze. Almeno nelle tempistiche è così perché il centrocampista classe 2004 ha battuto sul tempo il giocatore della Juventus che comunque rimane un obiettivo. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
ACCORDO. La Fiorentina nelle ultime ore è tornata infatti prepotentemente e in modo decisivo su Cher Ndour, centrocampista italiano, in prestito al Besiktas ma di proprietà del Paris Saint Germain. Nelle prossime ore il suo arrivo in città. Da tempo i viola avevano messo nel mirino il giocatore, ma la prima offerta dei giorni scorsi aveva sbattuto contro l’alta richiesta del club francese (proprietario del cartellino) e non era stata trovata l’intesa economica tra dirigenze. Un ostacolo che adesso è stato superato perché le parti si sono avvicinate sempre di più, fino alla definizione. L’accordo è per l’acquisto a titolo definitivo e Ndour firmerà un contratto fino a giugno 2029. L’intesa è per l’acquisto a titolo definitivo per una cifra sui 5-6 milioni più una percentuale importante fra il 40-50% su un’eventuale futura rivendita.
CARATTERISTICHE. Con un passato nelle giovanili di Brescia, Atalanta e Benfica, con cui ha esordito in prima squadra, è passato sotto la proprietà del Psg, che lo ha girato in prestito prima al Braga e poi al Besiktas. Nonostante la giovane età ha già quindi diverse esperienze internazionali e sono state tutte tappe che lo hanno fatto crescere e maturare. Chi lo conosce bene sottolinea la sua grande struttura fisica che può ulteriormente essere ottimizzata sotto porta. Fa le due fasi: sia offensiva (in cui deve come detto ancora crescere) sia difensiva perché è forte di testa e nei contrasti. Non è abilissimo nello stretto per la sua mole fisica, però ha buona tecnica e grande potenza. Quello della mezzala è il suo ruolo ideale. Quando ha vinto l’Europeo con l’Italia Under 19, con Alberto Bollini in panchina, giocava proprio in quel ruolo, da una parte per inserirsi e dall’altra per creare una diga difensiva.
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Redazione LaViola.it