Prestazione di assoluta qualità di Saponara, che fa rendere al meglio anche Gonzalez. La partita gira sull’episodio del rigore
Tutto è ruotato attorno all’episodio del rigore e al ’batto, non batto’ di Vlahovic, protagonisti Biraghi, Bonaventura e Gonzalez, a cui dare diverse interpretazioni. La più plausibile, allo stesso tempo la meno certificabile, è che si sia voluto ’proteggere’ il centravanti serbo dalle possibili conseguenze di un errore dal dischetto. Così scrive La Nazione.
RIGORE. Le conseguenze sarebbero state facilmente intuibili. Rischio da evitare anche perché il ’secondo’ specialista si sta sempre più dimostrando leader e capitano vero della Fiorentina. Biraghi è stato di una freddezza unica, spiazzando Cragno per il vantaggio viola.
SAPONARA. Saponara, alla seconda da titolare, ci ha provato dopo 38” da lontanissimo e per poco non sorprendeva Cragno. Una prova generale con una qualità sartoriale di altissimo livello, come nel caso dell’assist fornito a Gonzalez per il 2-0 che al 42’ ha di fatto disinnescato il Cagliari. Con il Ricky ritrovato anche l’argentino è stato protagonista, sempre più padrone della corsia, partendo da destra, ma anche scalando al centro per suggerire o dettare passaggi e imbucate centrali.
PUNIZIONE PERFETTA. Vlahovic non è andato sul dischetto, ma ha giocato con il solito piglio. Ha cercato il gol, lo ha inseguito e mancato per centimetri sull’ennesimo pallone lavorato da Gonzalez. Ma il meglio doveva arrivare: punizione alla Maradona – perdonate l’ardire – e salto alla Carl Lewis per abbracciare la panchina e Italiano. Mentre lo stadio esultava. Perché alla fine, ’C’è solo la Fiorentina’. E non è poco.

Di
Redazione LaViola.it