Franck ancora importante per la Fiorentina, come aveva annunciato e sperato Prandelli alla vigilia. Bene anche Bonaventura e Castrovilli
Ci farà vincere Franck, aveva previsto e soprattutto sperato Prandelli organizzando un vistoso trasloco di pressioni su Ribery, campione immalinconito dalle fragilità viola e teso, assai, dopo il primo tempo a Napoli. E l’assist di prima per il bis di Vlahovic – questione di istanti e di centimetri, ci vuole l’istinto dell’artista – è riemerso dal repertorio sontuoso di Ribery. Del quale tutti sembrano avere bisogno in questa stagione così fragile, perché uno che ha vinto più di trenta trofei è sempre una bella scialuppa. Così scrive La Nazione.
MENO MALE CHE SI ARRABBIA ANCORA. «Merito suo, merito suo», ha mimato Vlahovic indicando Ribery, nel bene o nel male simbolo di questa stagione mai decollata, chissà perché, eppure la qualità del gruppo non è da discount. Neanche gli sguardi torbidi di Ribery dopo gli errori dei compagni: per fortuna, viene da dire, che si arrabbia ancora.
CASTRO E JACK. Nella sera operaia contro l’ultima in classifica si è ritrovato un poco anche Castrovilli, più elegante e armato di rasoio per tagliare il campo partendo da sinistra, un recupero di attitudini da numero 10 dopo partite confuse a aggrovigliate in una versione a tuttocampo con qualche buona chiusura, ma anche tante ingenuità. Qualche guizzo di qualità anche da parte di Bonaventura.
Di
Redazione LaViola.it