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Nazione: rebus Chiesa. Ma la Fiorentina si è cautelata: rinnovo fino al 2025 senza riscatto
Il pesante infortunio e l’obbligo di riscatto che scatterà solo con la Juve in Champions, altrimenti i bianconeri avrebbero il diritto di riscatto. Improbabile che torni in viola, ma nel caso…
Lesione del crociato, operazione, stagione finita. Federico Chiesa dunque non potrà giocare nella fase finale del prestito biennale alla Juve (per il quale il club bianconero ha pagato 10 milioni alla Fiorentina); l’obbligo di acquisto per altri 50 milioni scatterebbe poi solo in presenza di alcune condizioni. Senza di quelle, quello della Juve su Chiesa sarebbe solo un «diritto». Così scrive La Nazione.
RINNOVO CAUTELATIVO. Che cosa succederebbe dunque – anche se l’ipotesi è davvero improbabile – se la Juventus decidesse di scaricare Chiesa? Proprio per cautelarsi nel caso di uno scenario del genere (il mancato acquisto da parte dei bianconeri), la Fiorentina nella fase di stesura dell’accordo ha fatto firmare al giocatore un documento per far scattare automaticamente un rinnovo fino al 2025 con il club viola. Secondo gli accordi, l’obbligo di riscatto scatterebbe in caso di raggiungimento di obiettivi personali del giocatore in questa stagione (impossibile visto l’infortunio) oppure in caso di piazzamento tra le prime 4 della Juve.
RISCATTO. I soldi certi che la Fiorentina ha incassato sono quelli del prestito oneroso: 3 milioni il primo anno e 7 milioni per questa stagione. Ovviamente la Juventus può anche decidere di acquistare il giocatore anche senza Champions, facendo valere il diritto di riscatto alle solite cifre. Improbabile, se non impossibile, che Chiesa faccia rientro alla base viola. Certo dovrà essere monitorato il recupero, sul buon esito del quale il club bianconero vorrà ovviamente avere certezze.
