Rassegna Stampa
Nazione – Quei Piccoli indizi di crescita. La squadra è viva, ma quanti errori
La prima di Vanoli porta grinta, reazione e segnali incoraggianti: la strada per la salvezza è lunga, ma ora c’è luce
leIl punticino di Genova vale poco per la classifica, ma tantissimo per il morale. Questo si legge su La Nazione. Dopo settimane buie, la Fiorentina torna a respirare e mostra i primi segnali di vita nella prima uscita ufficiale della gestione Vanoli. Il 2-2 contro il Genoa non risolve nulla, ma accende una fiammella di speranza: c’è tanto da fare, ma ora si intravede una direzione.
Vanoli parte dal carattere: la Fiorentina risponde
I progressi più evidenti sono nell’atteggiamento. Dopo mesi di smarrimento, la squadra ha lottato, reagito e risposto ai colpi subiti. Il gioco arriverà con il tempo, ma il nuovo allenatore ha già lasciato un’impronta sul piano mentale.
In mezzo al campo, Nicolussi Caviglia si prende la regia, mentre Sohm si propone con continuità nella costruzione. Davanti, Piccoli viene preferito all’infortunato Kean (in tribuna insieme a Gosens) e supportato da Gudmundsson, ancora una volta il più ispirato.
Reazioni e risposte: la Viola c’è
Il Genoa di De Rossi parte forte e al 15’ trova il vantaggio con Ostigard, bravo a deviare di testa una punizione di Martin. Ennesima disattenzione da palla inattiva per la difesa viola, che però non crolla. Dopo appena quattro minuti, un tocco di mano di Colombo in area regala un rigore: Gudmundsson resta glaciale e firma l’1-1, senza esultare davanti alla sua ex curva.
Emozioni a raffica nella ripresa
Nella ripresa il copione si ripete. VAR e altro rigore, stavolta per il Genoa: fallo di mano di Ranieri, ma Colombo calcia malissimo e De Gea para. La Fiorentina si scuote e, pochi minuti dopo, Piccoli segna il suo primo gol in campionato, portando in vantaggio i viola.
Ma ancora una volta, la difesa traballa: su un’azione confusa in area, Colombo pareggia da terra, sfruttando un rimpallo. Nel finale, Vanoli cambia volto alla squadra con una serie di sostituzioni e De Gea salva il risultato nel recupero con un grande intervento.
Piccoli passi, ma nella direzione giusta
Il 2-2 di Marassi lascia ancora i viola all’ultimo posto, ma trasmette un messaggio diverso: la squadra è viva, presente, e ora con un’identità più chiara. Vanoli ha acceso qualcosa, e con due settimane di lavoro prima della sfida con la Juventus, può iniziare davvero a costruire una rincorsa salvezza complicata ma non impossibile.
