La squadra di Prandelli se la gioca contro il Milan, cambiando anche assetto tattico. Alla fine arriva la sconfitta, ma l’atteggiamento è quello giusto
Il solito errore di concentrazione in difesa, il vantaggio di Ibrahimovic dopo appena pochi minuti e una partita che diventa improvvisamente proibitiva. La vecchia Fiorentina sarebbe rimasta impantanata nelle sabbie mobili della paura. Questa no. Il nuovo assetto tattico di Prandelli, con quattro giocatori in difesa e quattro a centrocampo, quel cambio in corsa che a Benevento ha funzionato bene, ha garantito compattezza e copertura fin dall’inizio della partita, scrive La Nazione.
A TESTA ALTA. La Fiorentina ha perso, ma ha perso a testa alta. E al di là dell’assetto tattico, al di là del risultato finale, c’è un segnale che lascia ben sperare: è cambiata la testa, la Fiorentina ha macinato gioco, ha ribattuto colpo su colpo senza timori reverenziali, senza quelle paure che in passato, soprattutto con le grandi, hanno finito per bloccare la squadra. Prandelli ha lavorato bene, come se fosse riuscito a esorcizzare quei mali che affliggevano la squadra. I problemi non sono scomparsi, ma la strada è quella giusta. Perchè se funziona la testa funziona anche il gioco.
ATTEGGIAMENTO GIUSTO. C’è stato un atteggiamento da squadra. La sconfitta non aiuta e non muove la classifica. Ma quella determinazione che abbiamo intravisto è un buon segno, soprattutto in chiave salvezza.
Di
Redazione LaViola.it