Rassegna Stampa
Nazione: il prescelto è Pioli, niente piano B. Contatti sempre più fitti, idea Badelj come Club Manager
Pioli ha aperto fin da subito al ritorno in viola, c’è un nodo burocratico e deve essere liberato dall’Al-Nassr. Badelj raccordo tecnico-società
Partiamo da un dato di fatto: al momento la Fiorentina non ha preso in considerazione nessun piano B. Il prescelto per la panchina viola è Stefano Pioli. Da giorni, scrive La Nazione. Da quando Raffaele Palladino ha fatto saltare il banco. Le prime telefonate già la scorsa settimana, i contatti sempre più fitti fino alla giornata di ieri. Pioli ha aperto subito al ritorno tris in viola (diciamo pure che ci spera), di fatto considera conclusa la sua avventura all’Al-Nassr nonostante un altro anno di contratto (ricchissimo, 12 milioni) che in questo momento somiglia tanto a una sorta di prigione dorata.
INIZIO LUGLIO. Ci sono delle difficoltà burocratiche. In Arabia Saudita la tassazione al 2% sulle imposte è valida a patto che si abbia la residenza fiscale e si viva nel paese per almeno 183 giorni all’anno. Traguardo che per Pioli è fissato al prossimo 2 luglio. Questo non sembra un problema insormontabile visto che il raduno della Fiorentina al Viola Park è fissato intorno al weekend del 12-13 luglio.
GARANZIE. Serve il via libera del club saudita, poi resta da trovare l’accordo economico con la Fiorentina, che al tecnico emiliano avrebbe offerto un triennale (o un biennale con opzione) a circa 3 milioni a stagione. Pioli ha già chiesto garanzie anche per lo staff tecnico che lo seguirebbe a Firenze, oltre alla figura del Club Manager di cui si parla tanto in questi giorni. Una figura dirigenziale che nell’era Commisso non c’è mai stata. Elemento di raccordo tra la squadra e la società, ma anche figura di riferimento per l’allenatore.
BADELJ. Per il ruolo di Club Manager c’è un’idea circolata nelle ultime ore e porta al nome di Milan Badelj, che ha lasciato il Genoa a fine stagione e medita il ritiro (ancora non ufficiale). Rapporto ottimo con Pradè (lo ha portato due volte a Firenze da calciatore), speciale con mister Pioli (è stato il suo capitano nel post Astori). I due si stimano, si sentono di frequente. Potrebbe essere l’uomo giusto al posto giusto.