Come altri club, la Fiorentina sta spingendo per un’informazione autoprodotta, ma quando le cose vanno male i tifosi chiedono anche spiegazioni
L’informazione autoprodotta sui propri canali social, offrendosi sempre meno agli altri media (a parte le televisioni che pagano): una ricetta che molte società di calcio hanno sviluppato con grande convinzione. Il problema è che questa declinazione «leggera» e istituzionale funziona quando splende il sole nel cuore dei tifosi, non ci sono tensioni e magari la squadra vince. Allora tutto è simpatico e trendy da documentare, anche un palleggio del magazziniere o l’intervista amichevole al giocatore mentre i compagni – oh yeah – passano e scherzano. In tempi più nuvolosi (per i viola già 6 sconfitte in 18 partite) i tifosi pretendono risposte, analisi, interpretazioni, giustificazioni e non si accontentano delle versioni soft. E allora l’interesse trasloca rapidamente verso le analisi sui media tradizionali, che i club sembrano considerare un fastidio quando splende il sole (figuriamoci quando piove). Così scrive La Nazione.

Di
Redazione LaViola.it