Ufficializzata la promozione di Goretti come direttore sportivo: era arrivato in viola su chiamata di Pradè. D’Aversa non apprezzato dai tifosi: c’è Vanoli
Prima il dirigente, poi l’allenatore. E così è stato, seguendo un filo logico di cui si sentiva il bisogno. Come previsto, Roberto Goretti è stato promosso nel ruolo di direttore sportivo della Fiorentina, con un comunicato piuttosto stringato ma sicuramente significativo. Perugino, 49 anni, all’attivo le esperienze dirigenziali con Perugia, Cosenza e Reggiana prima della chiamata di Pradè alla Fiorentina. Così scrive La Nazione.
ORA VANOLI. Il club porta così avanti la politica delle promozioni interne, annullando in un colpo solo le candidature dei vari Giuntoli e Petrachi. Il primo atto della nuova vita di Goretti è noto, scegliere il sostituto di Pioli. Il ds viola è volato a Mainz con la squadra. Galloppa in principio sembrava poter allenare la prima squadra almeno fino alla trasferta di Genova. In realtà la Fiorentina nella tarda serata di ieri ha intensificato i contatti con Paolo Vanoli per affidargli la panchina. Non sembrano esserci ormai più ostacoli, con l’ex tecnico granata che sta risolvendo il proprio contratto con il Torino e poi sarà libero di firmare per la Fiorentina un contratto fino a giugno con opzione per un’ulteriore stagione.
SUPERATI GLI ALTRI. L’ex collaboratore di Conte al Chelsea e all’Inter ha sbaragliato la concorrenza, rappresentata da un eventuale ritorno di Palladino e da candidature meno forti (per motivi diversi) come quelle di Nesta, Mancini o persino Giampaolo. Contattato e poi subito congedato D’Aversa, per niente apprezzato dalla tifoseria. Che invece ha fin da subito spinto per l’ex viola Vanoli, tra l’altro uno degli ultimi ad aver vinto un trofeo a Firenze. E’ atteso al Viola Park dopo la trasferta tedesca. Se i tempi si allungheranno la Fiorentina resterà nelle mani di Galloppa fino alla trasferta di Marassi. Ma la strada sembra tracciata.

Di
Redazione LaViola.it