Incubo Covid-19 nei ritiri di Serbia ed Uruguay. I giocatori viola sembrano a posto, ma per rientrare al centro sportivo dovranno fare i tamponi
I motivi di preoccupazione in casa Fiorentina non sono ancora finiti visto che in attesa che facciano ritorno a Firenze i nazionali (Amrabat, Milenkovic, Vlahovic, Pulgar, Martinez Quarta e Caceres, con il solo marocchino atteso questa mattina ai Campini) continuano a crescere i casi di positività riscontrati nelle nazionali di Uruguay e Serbia: dopo Viña, Suarez, Muñoz e un funzionario della Federazione, nella Celeste sono stati certificati i contagi da Covid-19 per Diego Rossi e Rolin, scrive stamani La Nazione.
Non è andata meglio nella Selezione balcanica dove, dopo Kolarov, hanno contratto il coronavirus Milinkovic-Savic, Lazovic e Nikolic. Naturale dunque che per Caceres, Milenkovic e Vlahovic l’ansia sia tanta e non è un caso che la Fiorentina, appena tutti gli ex fuoriusciti dalla bolla faranno ritorno in città, farà effettuare a tutti un tampone prima che possano mettere piede al centro sportivo. Anche in caso di esito negativo, i tre calciatori venuti a contatto con i positivi dovranno effettuare una quarantena individuale della durata di dieci giorni, che tuttavia non impedirà loro di allenarsi e di giocare già contro il Benevento: se tutto andrà per il meglio, Prandelli avrà il gruppo al completo domani. (…)

Di
Redazione LaViola.it