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Nazionale falcidiata dal coronavirus. Mancini segue gli allenamenti in video da Roma

Mancini - Italia

Il Corriere dello Sport fa il punto della situazione in casa Italia. Nazionale falcidiata dal coronavirus. Lo stesso Mancini segue gli allenamenti in video

Vero che con i giocatori convocati, alla fine 44, si potrebbe in teoria organizzare un quadrangolare a Coverciano e che per contenerli tutti servirebbe un monitor a 98 pollici. Ma la vera realtà virtuale di questi strani giorni azzurri può essere raccontata per immagini in un altro modo: quello che Roberto Mancini ha potuto seguire in video dalla sua bella casa nel cuore di Roma, dove resta in “ritiro” fiduciario, lui positivo asintomatico, in attesa dell’ennesimo tampone che giovedì, in caso di negatività ritrovata, gli consenta di raggiungere il suo gruppo a Firenze. Che aspetta anche gli arrivi del capodelegazione Vialli e del team manager Oriali. Quest’ultimo, in bolla con l’Inter, è atteso tra domani e giovedì con Barella mentre D’Ambrosio, squalificato in Nations League, dovrebbe arrivare al Centro già oggi, per giocare contro l’Estonia domani. Intanto il ct si è organizzato al meglio, date le circostanze, in stretto contatto col suo vice, Evani, che lo sostituirà in panchina al Franchi contro l’Estonia e col suo storico staff, formato da Lombardo, Salsano, Nuciari, Battara e Vio. Briefing come consueto e poi la possibilità di osservare “live” la prima seduta pomeridiana di allenamento. Insomma un modo concreto per cercare di essere “presente” in questa circostanza così insolita per lui e per la Nazionale.

CHI VA E CHI VIENE. Che intanto non trova pace, ancora gravata dalle disposizioni di alcune Asl che per ora stanno tenendo a casa 10 giocatori: i laziali Acerbi e Immobile (al netto della bufera giudiziaria in corso), col centrale comunque previsto in arrivo, anche per l’emergenza centrali in atto; i viola Castrovilli e Biraghi (ai quali la Azienda Sanitaria Locale Toscana Centro ha negato di allenarsi a Coverciano, e dunque indisponibili fino a domenica prossima), i già ricordati interisti Barella e D’Ambrosio (con Gagliardini già al lavoro con gli azzurri), i romanisti Mancini, Spinazzola, Cristante, il positivo Lorenzo Pellegrini (tutti difficilmante recuperabili). Ieri intanto, al forfeit certo di Ogbonna, si sono aggiunti quelli di Romagnoli (anche lui mai arrivato a Coverciano), di Criscito (che ha lasciato Firenze in mattinata) e di Caputo, che era atteso oggi al Centro Tecnico, tutti per problemi fisici di varia natura. Una situazione che ha costretto Mancini a chiamare Bastoni (con l’Under 21), il veronese Zaccagni (deb), arrivati subito e a ripescare Marco Ferrari, atteso oggi a Coverciano con i compagni del Sassuolo, Berardi e Locatelli, tutti appena usciti dalla bolla. Insieme a loro sempre in mattinata è previsto l’arrivo dei big, programmato per i prossimi impegni di Nations League (domenica a Reggio Emilia contro la Polonia, mercoledì 18 a Sarajevo contro la Bosnia): si tratta di capitan Bonucci, Chiesa, Donnarumma, Florenzi, Insigne, Jorginho, Kean e Meret e come detto probabilmente D’Ambrosio. In totale 12 azzurri, che porterà il totale dei presenti a quota 31. Dunque Evani ieri sul campo ha potuto lavorare con 19 giocatori (Bastoni, Belotti, Bernardeschi, Calabria, Cragno, Di Lorenzo, El Shaarawy, Emerson, Gagliardini, Grifo, Lasagna, Orsolini, Pellegri, Luca Pellegrini, Pessina, Sirigu, Soriano, Tonali e Zaccagni), tutti testati in loco da Synlab. Sotto lo sguardo “televisivo” di Mancini. Che all’Estonia segnò la sua ultima rete in azzurro (il 4° in 36 presenze) il 22 settembre 1993 a Tallinn (ct Sacchi). Domani i gol attesi dovrà seguirli in tv.

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