Vale più dei tre punti la vittoria di Monza. Consente ai viola di passare il Natale in piena corsa per un posto Champions League
Natale in zona Champions. Non è un cinepanettone, ma una splendida realtà. Una vittoria pesante, quella di ieri. Buona per passare una notte al quarto posto e per godersi un sabato in poltrona, aspettando i risultati di Bologna-Atalanta e Roma-Napoli e godendosi una classifica che, con il pareggio del Milan, vede il terzo posto lì, a soli tre punti. Per questo adesso, è giusto chiedere alla società che faccia un paio di regali a Italiano. Troppo ghiotta, l’occasione, per non provarci. Troppo grande, il sogno, per non alimentarlo. Scrive il Corriere Fiorentino.
Costretto come col Verona a fare a meno di Nico e Bonaventura, se non altro stavolta il mister ha ritrovato il centrocampo titolare. Quello con Arthur e Duncan, per intendersi, la cui assenza domenica scorsa si era fatta sentire tanto quanto quella di Jack e dell’argentino. Perché, soprattutto senza il brasiliano, mancava quella pulizia ad inizio azione fondamentale per portare palloni negli ultimi trenta metri. A proposito. Al contrario di quanto fatto settimana scorsa Italiano è andato sul sicuro. Spazio a Barak allora, con Beltran prima punta e Ikonè e Kouame (per dare peso e centimetri) sugli esterni.
Per il resto, tutto come previsto. Dall’altra invece Palladino ha scelto il 3-4-2-1, con Colpani e Akpa Akpro a supporto di Mota. La chiave, almeno in teoria, stava nel prendere possesso della partita visto che si affrontavano due squadre propositive e, per mentalità, portate più a costruire che a distruggere. L’inizio, da questo punto di vista, è stato più che incoraggiante per i viola. Fin da subito infatti Biraghi e soci hanno occupato la metà campo del Monza e non a caso, al 6’, erano già in vantaggio. Colpa del paperone di Di Gregorio, certo, ma merito anche dall’atteggiamento della Fiorentina. Un pressing ultra offensivo, che ha portiere il portiere biancorosso a regalare a Beltran lo 0-1.
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Redazione LaViola.it