Notizie

Nardella: “Stadio? C’è la spinta della novità e farò di tutto per usarla”

Published on

Il sindaco di Firenze: “Commisso è la persona giusta nel momento giusto. Voglio fare il nuovo stadio, ma anche il restyling del Franchi”

Dario Nardella, sindaco di Firenze, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “La famiglia Della Valle ha condotto la Fiorentina per 17 anni, un periodo lunghissimo, e ha creato le prospettive per un cambio di scena. È giusto che ci sia euforia ogni volta che si apre una fase nuova. Rocco Commisso poi contribuisce moltissimo ad alimentare l’entusiasmo che si respira in città. È una persona caratterialmente molto solare, il nostro confronto è stato pieno di scambi e di idee. Commisso è la persona giusta nel momento giusto”.

Accoglienza? Un po’ mi ha sorpreso. Molti dall’esterno hanno l’idea di Firenze come una città molto sobria, ma non tutti sanno che quando c’è di mezzo la Fiorentina tiriamo fuori una passione che in pochi hanno. Lui è rimasto molto colpito da questa accoglienza. Oggi mi aspetto una festa incredibile allo stadio. I tifosi hanno fame di qualcosa di nuovo, vogliono tornare ad entusiasmarsi. Quest’anno che abbiamo alle spalle non ci ha permesso di farlo”. 

Cambio di proprietà e inizio del mio nuovo mandato? Questa è una coincidenza felice. Ci permette di fare un percorso insieme e non breve, di impostare un lavoro serio che riguarderà tanti aspetti, dagli stadi al centro sportivo. Commisso è consapevole dell’immagine del mondo che Firenze ha, soprattutto in America. Per lui poter vantarsi negli States di essere il proprietario della Fiorentina è motivo di grande orgoglio”.

Firenze e gli USA? A Firenze abbiamo 45 università americane, 10mila studenti americani all’anno. Ieri mi ha detto più volte della Columbia University, potremmo fare diverse cose anche con le altre università. Il contesto di Firenze lo aiuterà tantissimo. Quanto si sente italiano? Tantissimo. Ci tiene molto a ricordare che tra gli italo-americani che hanno acquistato società calcistiche italiane lui è l’unico nato in Italia”.

Stadio? Il contesto è diverso. C’è voglia di fare, c’è la spinta della novità e io farò di tutto per utilizzarla. In ogni caso, il Franchi merita di avere un progetto di restyling, pur sapendo che è monumento storico e che non si potrà fare moltissimo. Ma per me la priorità rimane quella di avere uno stadio nuovo, di proprietà e all’avanguardia, che sia il valore aggiunto di un progetto sportivo. Non voglio anticipare niente, ma l’ho trovato molto interessato, anche se ora è evidente che la cosa più importante è occuparsi della squadra. Subito dopo verrà fuori il discorso del Franchi, del nuovo stadio, del centro sportivo”.

“Diego Della Valle? L’ho sentito ieri, l’ho ringraziato. Era contento di aver lasciato alla città un progetto nuovo. Questo va dato atto alla famiglia Della Valle: hanno creato i presupposti per una nuova stagione. È molto fiducioso nei confronti di Commisso. I Della Valle non hanno capito Firenze? Non lo so. La stagione è stata lunga, 17 anni. Ci sono dei cicli, è fisiologico. Non voglio fare processi alla gestione Della Valle, voglio guardare avanti a questo nuovo progetto. In Commisso trovo alcuni tratti che aveva Mario Cecchi Gori. Un personaggio d’altri tempi, che però sa interpretare anche il nostro di tempo. È un personaggio di grande cuore: non mi stupirei se lo trovassimo a cantare a squarciagola al Franchi”.

28 Comments

Popular Posts

Exit mobile version