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Queste le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella ai microfoni di Radio Bruno:
“Aeroporto e il no alle infrastrutture? Rimango sbigottito di fronte all’ostilità rispetto allo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. È un’opera che riguarda tutta la Toscana: se rimane così molti passeggeri vanno a Bologna, facendo quindi un favore ad un’altra città in un’altra regione. Inoltre, è una risposta ai cittadini locali e al mondo dell’economia e dell’infrastruttura. Mi auguro davvero che il governo non faccia l’errore che ha fatto con l’alta velocità a Torino. Io però resto ottimista”.
“Le ragioni del ‘no’? Sono di impatto ambientale, però su questo fronte ho voluto vedere personalmente tutte le carte e a dicembre il ministero dell’ambiente ha dato l’ok con la valutazione d’impatto ambientale, un elemento che serve proprio ad assicurarsi che l’impatto ambientale rispetti dei precisissimi paletti. Vedo un po’ di atteggiamento pregiudiziale politico: Firenze non è governata da una giunta che ha il colore del governo e quindi ci sono questi atteggiamenti. Ma qui non si fa un dispetto al sindaco Nardella, ma lo fate a 400mila fiorentini ed un sacco di toscani, a una regione che non vuole rimanere in Serie B”.
“Stadio? Se notate nelle altre città italiane i progetti dello stadio sono una cattedrale nel deserto. Prima fai uno stadio e poi ti preoccupi di come raggiungerlo con i mezzi pubblici. A Firenze il nuovo stadio è inserito in un’area raggiungibile con la tramvia, con il treno. Lo stadio si farà, non l’ho mai messo in discussione. Sono ottimista: ho avuto modo di parlare con la dirigenza e con i tecnici della Fiorentina e ho constatato che lo stadio di avanzamento è buono. Poi vedremo la documentazione che arriverà, ma si stanno facendo passi avanti molto importanti. Un saggio di ciò sono le attività di sondaggio del terreno, l’ormai famoso ‘carotaggio’.
In più è importante il piano urbanistico di Castello: lo spostamento della Mercafir è stato messo in chiaro, quindi non c’è più nulla dal punto di vista burocratico che metta in discussione lo spostamento del mercato ortofrutticolo a nord di Sesto Fiorentino (Castello). Ma soprattutto, prevede che la Mercafir e lo stadio si fa a prescindere dall’aeroporto, non c’è più l’effetto domino. Sono tre opere pubbliche che vivono di vita propria. Si va verso un nuovo rinvio rispetto al 31-12? Questo non lo so. Se il progetto sarà al 100% o meno lo diranno i tecnici nei mesi successivi al 31 dicembre. Entro quella data la documentazione verrà presentata dalla Fiorentina, se sarà completa o meno lo diranno i tecnici del Comune. Quel che conta è che si sta andando avanti”.
“Diego Della Valle? Ha una grande personalità, è un imprenditore di indubbio successo e un uomo di forte carisma. Quando parlo con lui di Fiorentina lo vedo sempre presente, motivato e informato delle cose. Non pensate che la sua assenza fisica corrisponda ad un suo disinteresse. Autofinanziamento? Riguarda tutto il calcio italiano, capisco che non piaccia ai tifosi: in tutta Italia i tifosi criticano la proprietà perché non spendono abbastanza. Alcune proprietà fanno lo sforzo di far crescere club e squadre senza far saltare i conti. Mi rendo conto che per i tifosi sia più difficile da accettare. Tra Della Valle e Firenze ci sono possibilità di far crescere il rapporto. Bisogna cogliere opportunità, magari invitando i Della Valle ad eventi non propriamente legati al calcio. Ad esempio, mi farebbe piacere vederli agli eventi di Pitti. Non vedo distanze particolarmente insormontabili”.
“Fiorentina? Io parlo da tifoso, anche perché non vorrei fare la fine di Salvini. Non vorrei che Gattuso diventasse il vero candidato del PD (ride, ndr). Chiesa e Simeone? Mi sembrano due ottimi giovani, tra i migliori del campionato italiano. Nel tecnico non entro, ma scommetterei ancora su di loro. Pioli? Mi piace innanzitutto come persona, ha grandi valori. Mi è piaciuto molto come ha vissuto un momento drammatico come la scomparsa di Davide Astori. Questo non va dimenticato, perché qualunque club, anche il più blasonato, si sarebbe trovato in difficoltà a gestire una situazione del genere. Infine, lo trovo adatto a gestire un gruppo di ragazzi molto giovani”.
“Lavori al Franchi? Ci siamo: per sabato, per la partita con la Juventus, la retroilluminazione dello stadio Artemio Franchi dovrebbe essere pronta”.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it