Nardella: “Inaccettabili gli affollamenti. Fondamentale attenersi alle regole”

Il sindaco di Firenze ha parlato dalla sua abitazione, dove si trova in quarantena preventiva, condannando i comportamenti sbagliati messi in atto da molti cittadini

“Sto bene e non ho sintomi, sto seguendo il programma della quarantena per questi quattordici giorni, ma sono tranquillo”. Parla così il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato al TGR Rai Toscana.

Il primo cittadino di Firenze sta osservando un periodo di quarantena, essendo venuto in contatto con il segretario del PD Nicola Zingaretti, risultato positivo al coronavirus. 

“Stare a casa è un obbligo. Chiunque abbia avuto contatti stretti con persone positive deve stare a casa. I numeri dell Asl toscana centro sono significativi perché a fronte di 55 positivi abbiamo 231 persone nella mia situazione, in quarantena. Una misura non solo obbligatoria ma utile per la propria salute e per quella degli altri. È fondamentale che ci si attenga alle regole”, ha aggiunto il sindaco.

“Se su dieci persone nove rispettano le regole e uno no – ha aggiunto Nardella -, quest’ultimo finisce per vanificare i sacrifici di tutti. Non si può più scherzare più con questo virus”.

Il sindaco ha poi condannato alcune delle scene viste in città negli ultimi giorni: “I tanti affollamenti in città? Scene del genere sono inaccettabili e dannose. Ho deciso di firmare un’ordinanza nella quel obbligherò i locali pubblici a mettere delle locandine nella quali c’è scritto di far rispettare la distanza di un metro. I trasgressori potranno incorrere in provvedimenti penali, mentre i locali possono essere chiusi. Necessaria disciplina e senso di responsabilità civile”.