Così il doppio ex di Fiorentina e Genoa Marco Nappi a Radio Bruno: “E’ bello vedere una società che programma, come la Fiorentina, con tanto lavoro sui giovani. Questo le sta dando ragione. E poi c’è un posto in Europa ancora possibile. Per l’anno prossimo direi che la base è buona, ci vorrebbe qualche innesto, ma il lavoro della società sta pagando. Simeone? L’ho sempre detto che su di lui ci voleva pazienza. E’ giovane, sta lavorando, e crescendo. E’ forte, ed ha ampi margini di miglioramento. Oggi il calcio è cambiato, è difficile per le società. Basta che un giocatore, anche normale, faccia qualcosa di buono che subito va a bussar cassa. E mette in difficoltà i club. Bernardeschi, ad esempio, io al posto suo non sarei mai andato subito alla Juve. A Firenze poteva diventare il capitano, ed essere protagonista, piuttosto che andare là a giocare poco e nulla. Magari vincerà, ma è uno dei tanti. Si pensa troppo e solo ai soldi. Io volevo esser protagonista, non pensavo solo al denaro”.
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Nappi: “Il lavoro della società sui giovani ha pagato. Simeone andava solo aspettato”
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Redazione LaViola.it