Rassegna Stampa
Napoli, assalto a Comuzzo. La Fiorentina vacilla, tutto è ancora possibile
Uno scenario inizialmente da fantacalcio, che però ha preso corpo ora dopo ora nella giornata di ieri
Doveva essere il mercato dei semplici ritocchi, una finestra invernale nella quale non andare a intaccare nessun equilibrio visti i risultati raccolti tra ottobre e novembre. Adesso però, scrive il Corriere Fiorentino, tutto è possibile sul fronte delle entrate, ma potrebbe materializzarsi anche una cessione pesante come quella di Pietro Comuzzo.
Il difensore classe 2005 è infatti finito nel mirino del Napoli. Uno scenario inizialmente da fantacalcio, sia per il valore di un ragazzo già seguito anche dal c.t. Spalletti in ottica azzurra che per la sicurezza mostrata in campo a dispetto della giovane età, che ha però preso corpo ora dopo ora nella giornata di ieri, proprio mentre la tifoseria si divideva tra chi accetterebbe di buon grado una partenza del genere per incassare una cifra importante e chi, invece, ha letto nell’apertura viola l’assenza di una programmazione sportiva rivolta al futuro, rivivendo in questo modo i fantasmi del passato e della cessione di Vlahovic.
Dal canto loro, dopo aver corteggiato Pongracic (che resta un profilo ancora apprezzato come alternativa al titolare Juan Jesus, nel caso in cui Comuzzo resti viola), i partenopei non si sono fatti spaventare da una prima richiesta da 40 milioni da parte della Fiorentina, avviando in fretta i primi contatti con l’agente del calciatore incontrato ieri all’ora di pranzo. Ed è proprio nel contatto tra il d.s. del Napoli Manna e il procuratore Minieri, storicamente vicino a molte operazioni concluse dai viola, che si è concretizzata la disponibilità del club di Commisso a trattare, segno che al Viola Park nessuna ipotesi viene esclusa a priori.
Ieri sera, l’offerta campana era salita a 30 milioni, sempre più vicina alle richieste viola. Di sicuro, da qui alla mezzanotte di lunedì 3 febbraio (quando il mercato chiuderà i battenti), tutto è ancora possibile. Inclusa un’altra cessione in difesa che coinvolga un giovane di prospettiva come Comuzzo che, al pari di Kayode, si ritroverebbe a vestire una maglia diversa da quella viola dopo appena cinque mesi dal suo ingresso in pianta stabile in prima squadra.