Poteva essere viola, invece sarà uno dei pericoli numero uno per la squadra di Montella. L’intricata estate del centrocampista belga
Tutto cominciò alla fine di una telefonata che l’Inter fece ai dirigenti viola per chiedere Cristiano Biraghi. Una buona offerta, l’ok – della Fiorentina ai nerazzurri – per trattare direttamente col giocatore e infine… l’idea. Già, perché a Firenze si sapeva bene che Radja Nainggolan ormai aveva chiuso la sua avventura milanese, scrive stamani La Nazione. (…)
Alla fine di quella telefonata la Fiorentina decise che Nainggolan sarebbe potuto essere un obiettivo per il nuovo centrocampo. L’Inter firmò il via libera, e il sogno del Ninja iniziò a prendere corpo. E qui ecco nascere uno dei misteri del mercato dell’estate viola. Già perché fra (falsi) avvistamenti in città, certezze (però mai confermate dalla Fiorentina) di scelte che Nainggolan avrebbe fatto in favore di Firenze e una trattativa lampo con il Cagliari, il nome del Ninja e quello della Fiorentina hanno continuato a rimbalzare insieme per diverse settimane. (…) La tentazione di sposare l’avventura di Firenze, probabilmente, il Ninja l’ha avuta davvero, ma poi la scelta sul futuro l’ha presa pensando alla famiglia. Alla sua famiglia, alla possibilità di tornare a Cagliari per i problemi della moglie. (…)
Invece niente, niente come quella cena a Firenze, come quel contatto con Pradè per parlare del contratto, come quel viaggio a Milano che qualcuno della Fiorentina avrebbe fatto poche ore della firma del Ninja con il Cagliari per tentare un accordo in extremis. Mistero o realtà tenuta segreta. Domenica Nainggolan ritroverà così anche quella Fiorentina che sarebbe potuta essere la sua nuova casa, dopo le tensioni e le delusioni dell’Inter. Ma questa è tutta un’altra storia.
Di
Redazione LaViola.it