Le dichiarazioni dell’attuale allenatore della Romania Under 21
L’ex attaccante della Fiorentina, Adrian Mutu, ha parlato in una diretta Instagram con l’ex compagno Frey:
PRANDELLI-OSVALDO. “Ho sentito Prandelli, ci ho parlato ieri e gli ho chiesto se vuole fare una diretta ma non ha i social. Lui è una persona molto riservata, non ama i social. Riguardo alle parole di Osvaldo, lui non ha peli sulla lingua, lo sappiamo. Magari ha ragione, ma non si dice perché ha mancato di rispetto alla nazionale e anche a chi ha preso il suo posto in quel Mondiale. Non si attacca un allenatore per delle decisioni prese. Osvaldo è un ragazzo particolare, sarebbe potuto diventare uno dei migliori numeri 9 al mondo, ma non è mai riuscito ad avere una mentalità da grande giocatore”.
QUARANTENA. “Una volta a settimana esco perché ci sono delle riunioni della federazione, per parlare delle qualificazioni all’Europeo U21. Si sta discutendo sulla formula per le qualificazioni e stanno pensando di adottare lo stesso metodo usato per il Mondiale 1978″.
ALLENATORE. “Il mio obiettivo è quello di concludere al meglio l’avventura con la nazionale U21, poi vorrei allenare un club. Allenare la Fiorentina sarebbe il colmo (ride, ndr). Il mio modulo preferito è il 4-3-3, ma poi dipende dalle qualità dei giocatori. Un allenatore oggi deve saper far giocare la squadra con qualsiasi modulo, ma sempre in funzione delle loro caratteristiche”.
FUTURO CHIESA. “Dipende se lui vuole rimanere. Se la Fiorentina vuol giocare a un certo livello lo dovrebbe tenere, rinnovandogli il contratto. Io se fossi Federico a me però non basterebbe: chiederei a Rocco dei compagni più forti. Solo Messi e Ronaldo riescono a fare la differenza da soli. Alla Fiorentina è sempre mancato quel salto di qualità, soprattutto nel nostro periodo: con una panchina più lunga avremmo potuto lottare per obiettivi più importanti. O la Fiorentina cede Chiesa e reinveste i soldi per fare una squadra da sesto posto, oppure lo tiene e investe in ruoli mirati per fare un’annata importante”.
ALLENARE UNA SQUADRA CON CORVINO DS. “Sulla situazione con te, ti do ragione, però Corvino in carriera non ha fatto solo male”.
JORGENSEN. “È un po’ come Lahm: giocatore intelligente che può giocare in qualsiasi ruolo. Io lo porterei con me ovunque, non solo in campo. È uno timido, ma non va sottovalutato”.
PRANDELLI. “Il nostro rapporto negli anni è diventato come padre e figlio, poi è diventato come un fratello maggiore. Io lo amo”.
IANIS HAGI. “Può arrivare ad alti livelli. È ambidestro e riesce a battere le punizioni con entrambi i piedi Ha grandissime qualità, ma non ha molta forza: non è così veloce come il padre. Non ha la stessa potenza nel tiro, ma ha lo stesso tiro pulito”.
MICCOLI. “Era un bel personaggio nello spogliatoio come Cassano e Diamanti. Lui non ha trovato l’ambiente giusto per lui come a Lecce o a Palermo, ma aveva delle qualità incredibili”.
Di
Redazione LaViola.it