Focus

Muriel e Zapata, dal derby di Cali alla semifinale di Coppa Italia: l’accesso alla finale dipende da loro

Published on

I due attaccanti colombiani saranno protagonisti della doppia sfida tra viola e orobici in semifinale di Coppa Italia

Luis Muriel e Duván Zapata sono due tra le principali figure della semifinale di Coppa Italia tra Fiorentina e Atalanta. I due attaccanti colombiani stanno vivendo una stagione da protagonisti con le loro rispettive squadre. L’atalantino è arrivato a Bergamo in estate dalla Sampdoria per una cifra complessiva di 26 milioni di euro, risultando l’acquisto più oneroso nella storia del club e sta rispettando le attese con i suoi 21 gol, nonostante un inizio complicato. Diverso il discorso per l’attaccante viola che è arrivato a gennaio dal Siviglia destando anche qualche dubbio sulla sua condizione fisica, salvo poi smentire qualsiasi forma di scetticismo sul terreno di gioco. Con il suo arrivo infatti la squadra di Pioli ha cambiato volto trovando quel giocatore in grado di risolvere la partita con una giocata e allo stesso tempo il partner perfetto di Federico Chiesa. Non è un caso che nel 2019 la Fiorentina viaggi a una media di 2,5 gol a partita in campionato.

CALI. Muriel e Zapata, coetanei e connazionali, così diversi ma con una storia simile: dalla Colombia all’Italia, entrambi hanno vestito le maglie di Sampdoria e Udinese oltre a quella della nazionale cafetera. Cali, la sucursal del cielo nella Valle del Cauca in Colombia è il luogo in cui i due hanno iniziato a muovere i primi passi nel calcio professionistico, nonostante Muriel fosse nato a Santo Tomás e avesse giocato nel settore giovanile del Junior di Barranquilla. A Cali però non hanno mai giocato insieme. Giocavano nelle due principali squadre della città e rivali storiche: Muriel nei Verdiblancos del Deportivo e Zapata con i Rojos dell’América, con cui segnò al debutto in Primera Division a 16 anni.

COLOMBIA 2011. Probabilmente è il Mondiale U-20 giocato in patria nel 2011 è stato il primo vero punto di svolta delle loro carriere. Muriel arrivava a quell’appuntamento in maniera poco brillante dopo la sua prima esperienza europea, al Granada dove non era riuscito ad ambientarsi. L’aria di casa però fu per lui come un toccasana: mise a segno quattro gol, due dei quali alla Francia di Griezmann e Koulibaly. Se Luis non arrivava da un buon periodo, Duván ha vissuto il momento più triste della sua vita. L’attuale attaccante dell’Atalanta infatti ha perso la madre proprio durante quel Mondiale per una pancreatite acuta, ed è per questo che ogni volta che segna alza le mani e lo sguardo al cielo. In quella Coppa del Mondo, Duván ha saputo reagire alle avversità realizzando anche un gol nell’unica partita giocata da titolare: nella sconfitta ai quarti di finale contro il Messico, che sancì l’eliminazione della selezione colombiana.

ITALIA. Dopo quell’esperienza, Muriel arrivò in Italia al Lecce e nonostante una stagione che portò alla retrocessione dei giallorossi, mise in mostra tutto il suo talento. Zapata lasciò l’América de Cali per approdare in Argentina all’Estudiantes de la Plata. Qui conobbe Mauricio Pellegrino, ex vice di Benitez al Liverpool e all’Inter, che lo consigliò all’allora allenatore del Napoli.

COPPA. Otto anni dopo quella partecipazione al Mondiale, i due colombiani stanno vivendo sicuramente una delle loro migliori stagioni, forse quella della definitiva maturazione che potrebbe coronarsi per entrambi con la chiamata del ct Queiroz per la Copa América in Brasile. Prima però c’è l’opportunità concreta di alzare un trofeo con il proprio club, ma solo uno dei due avrà questa possibilità e tutto dipenderà dalla doppia sfida in semifinale.

7 Comments

Popular Posts

Exit mobile version