Nonostante il cambio di allenatore l’attacco della Fiorentina non torna a sorridere. Con Muriel-Simeone a secco da troppo tempo
Non sorride l’attacco viola, anzi. Parla così Ciccio Baiano al Corriere Dello Sport proprio di questo aspetto: “Anche io e Batistuta abbiamo impegnato qualche mese per trovare l’intesa. Siamo arrivati al top dopo circa sei mesi di gioco insieme. Poi evidentemente c’erano le giocate individuali che anche Muriel e Simeone possono fare perché sono bravi, ma io adesso sto parlando del feeling fra due uomini che devono giocare a stretto contatto. I due attuali viola hanno giocato troppo poco insieme perché Pioli li alternava più che altro. E in più il colombiano è arrivato a Firenze solo a gennaio e ora hanno perfino un nuovo modulo.
Quindi serve molta pazienza perché devono capire cosa chiede l’allenatore nuovo. Certo è che uno dei due deve andare incontro alla palla mentre l’altro va in profondità. Sono automatismi da trovare e dopo un po’ io non guardavo neanche più Gabriel perché sapevo perfettamente dove sarebbe andato e cosa voleva da me. In più noi eravamo amici anche fuori dal campo e perfino a cena o in ritiro parlavamo sempre di come giocare, di come battere la difesa avversaria. Confrontarsi serve tanto, oltre che allenarsi. Per due giocatori bravi, giovani ma con una certa esperienza come Muriel e Simeone può bastare poco tempo e poi non dimentichiamoci che serve anche tutto il resto della squadra perché compreso Batistuta, che era un fenomeno, aveva bisogno di compagni che giocassero per lui”.
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Redazione LaViola.it