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Muriel-Piatek, dai gol a grappoli alla ‘crisi’. Sfida per il riscatto

Astinenza prolungata in campionato per il colombiano ed il polacco, dopo gli impatti devastanti a gennaio.

Sono stati i due acquisti top del mercato di gennaio. Quelli che hanno fatto svoltare i reparti offensivi di Fiorentina e Milan. Luis Muriel e Krzysztof Piatek, gol a grappoli, baci e colpi di pistola per l’immediato rilancio di viola e rossoneri. Cannonieri… adesso un po’ in crisi. Astinenza da gol, attacchi in sofferenza per Montella e Gattuso. Due gol fatti dalla Fiorentina nelle ultime 6 uscite, tre segnati nelle ultime 5 gare per il Milan. E adesso il riscatto passa proprio dalle due rivelazioni d’inverno.

BACI E ASTINENZA. L’impatto di Muriel sul mondo viola è stato subito evidente e devastante. 6 gol in 16 partite di campionato, 3 gol (più 2 assist) in 4 partite di Coppa Italia. Ma anche il colombiano è stato assorbito dalla clamorosa involuzione della Fiorentina. Giocate a sprazzi, gol che non arrivano da un po’. L’ultima rete in campionato di Muriel è arrivata il 10 marzo contro la Lazio, due mesi e otto partite fa. Ha segnato il gol della speranza a Bergamo in Coppa Italia, e spesso è comunque tra i più incisivi dei suoi (come ad Empoli). Ma senza le sue reti, la Fiorentina sta facendo grande fatica.

FLESSIONE. Cammino simile per Piatek al Milan. Dopo i 19 gol in 21 gare tra campionato e Coppa al Genoa, il passaggio in rossonero a gennaio per 35 milioni: subito la doppietta al Napoli in Coppa Italia, primi dei 10 gol segnati a raffica in maglia rossonera. Una rete dopo l’altra, considerato un vero ‘fenomeno’ il pistolero di Gattuso. Nelle ultime gare però… polveri bagnate per il polacco. E poche occasioni. Solo due tiri nello specchio della porta negli ultimi 292 minuti di campionato, e gol che non arriva da sei partite tra Serie A e Coppa Italia (ultimo gol un mese fa alla Juve). Un’astinenza di 433 minuti che ha estromesso il Milan dalla Coppa e allontanato i rossoneri dalla Champions.

RISCATTO. Un calo e una crisi di gol che a Milano sta preoccupando Gattuso e i tifosi. A Firenze, invece, si cerca soprattutto una reazione al periodo nerissimo con una matematica salvezza che potrà portare a pensare finalmente al futuro. Un futuro che dovrebbe basarsi sul riscatto di Muriel. Quindici milioni da girare al Siviglia dopo il prestito oneroso sancito a gennaio, cifra che pareva irrisoria dopo gli 8 gol e 2 assist nelle prime 11 gare del colombiano in maglia viola. Con giocate da Fenomeno e un ruolo da protagonista. Ora l’astinenza da gol in campionato è arrivata a 623 minuti, e qualche riflessione in più è in corso. Anche su indicazione precisa di Montella, che ben conosce Muriel avendolo allenato alla Samp e al Siviglia. E che avrà un ruolo centrale per la costruzione della Fiorentina che verrà. Un riscatto che passa anche dalle ultime partite di campionato. E dalla sfida a distanza con Piatek. Per interrompere il digiuno e tornare a mandare baci ai tifosi viola.

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