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Muriel, la Fiorentina, e quella telefonata dopo Natale che lo ha fatto decidere…
Il neo attaccante viola ha svelato che il colloquio con l’allenatore Pioli lo ha convinto che per lui Firenze sarebbe stata la scelta giusta
Muriel pattuglia con lo sguardo la sala piena e dice di essere arrivato a Firenze al momento giusto, rivendica pubblicamente il valore della «parola data» (che alla fine di dicembre ha fatto rimbalzare l’ultimo assalto del Milan) e poi ricostruisce con esattezza, come riporta il Qs-La Nazione, un passaggio che proprio secondario non è:
«Non è stata una trattativa semplice per tanti aspetti e il tassello che mancava, quello che mi ha tolto ogni possibile dubbio, ha trovato il suo posto fra il 26 e il 27 dicembre».
Che cosa è successo?
«Ero in vacanza in Colombia, è squillato il cellulare e dall’altra parte c’era Pioli. L’allenatore ha usato le parole e le spiegazioni giuste, è stato un colloquio sincero e nello stesso tempo costruttivo, in quel momento mi sono convinto più che mai che Firenze fosse la scelta migliore».
Quando si era fatta avanti la Fiorentina?
«L’idea era nata i primi giorni di dicembre, non era poi così semplice portarla fino in fondo. Io avevo dato la disponibilità e la mia parola, la società viola poi ha fatto un lavoro duro e ci ha aggiunto un grande sforzo. Negli ultimi giorni di dicembre ho avuto la possibilità di andare al Milan, ma la mia idea di base non è mai cambiata. Dopo l’ultimo colloquio con Pioli davvero non avevo più dubbi».