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Editoriali

Con Muriel una Fiorentina tutta da scoprire ma dal mercato sono attese altre novità. La strana vicenda Pjaca Poi ci sono i tifosi, domani l’Accvc deciderà sui Della Valle…

C’è curiosità per come come Pioli impiegherà il colombiano. In viola potrebbero arrivare ancora un difensore esterno, un centrocampista e un centravanti. Pjaca verso l’addio

Con il ritiro di Malta è iniziata per la Fiorentina la seconda parte della stagione, per adesso nel segno di Luis Muriel. È chiaro, e scontato, che per il momento i problemi di gioco, di scarsa concretezza e finalizzazione, della scarsa efficacia di alcuni (troppi) giocatori, tutto passa in secondo piano per invece iniziare a scoprire l’attaccante colombiano.

E fino alla prima gara ufficiale, probabilmente già domenica a Torino per la gara di Coppa Italia, resterà il dubbio: dove Muriel giocherà? Nel 4-3-3 al posto di Pjaca oppure a quello di Simeone. Oppure Pioli deciderà di cambiare modulo di gioco?

E in questi giorni di allenamenti al centro sportivo del National Stadium di TA’Qali serviranno al tecnico viola per iniziare a provare alcune soluzioni tattiche che in qualche maniera potrebbero essere riproposte nel triangolare di mercoledì pomeriggio quando la Fiorentina affronterà l’Hibernians FC e il Gzira United FC.

Il tutto in attesa delle altre novità di mercato. Giusto o sbagliato che sarà l’acquisto di Muriel a Corvino devono essere fatti i complimenti (almeno questa volta) per la tempestività con cui ha concluso la trattativa e ha permesso così a Pioli di avere il giocatore sin dal primo giorno di allenamento per la seconda fase della stagione.

Nei prossimi giorni, però, sono attese ulteriori mosse. Se in uscita sono in partenza giocatori come Thereau, Laurini, Eysseric, forse Dabo (un caso ma sono tutti francesi…) in entrata potrebbe arrivare un esterno destro in difesa, un centrocampista (da valutare se più regista o incontrista) e un centravanti (attenzione al ritorno di fiamma su Gabbiadini).

Sia perché Muriel è stato più per sostituire Pjaca che fare l’attaccante centrale (la sua storia parla chiaro, non è un bomber da doppia cifra visto che solo in una stagione con la Sampdoria è riuscito a totalizzare 11 gol) sia perché Vlahovic è in procinto di lasciare Firenze per andare a giocare con più continuità. Di certo in questa sessione di mercato non arriveranno giocatori con passaporti da extracomunitari perché i viola non hanno un posto libero.

C’è poi la vicenda legata a Marko Pjaca. Il giocatore non ha inciso, non ha impressionato, non ha scaldato i cuori di nessuno, non è mai entrato negli schemi di Pioli. Nonostante tutto questo, però, Corvino ha fatto sapere a chiare lettere che qualsiasi cosa accadrà in questa sessione di mercato l’attaccante croato (stesso discorso vale per il brasiliano Gerson) non lasceranno la Fiorentina.

Con il passare delle ore, però, emerge soprattutto un gioco delle parti. Corvino non vuol far partire il giocatore anche per una questione di rispetto (e di rapporti) per gli accordi presi solo pochi mesi fa ma sotto sotto non direbbe di no davanti alla richiesta della Juventus di riprendersi il giocatore per trovargli una nuova squadra per giocare con più minutaggio.

Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Di sicuro sarà molto importante la riunione straordinaria dei Viola Club di domani sera a Firenze (rinviata a dicembre per la morte di Rigoletto Fantappie), e organizzata dall’Accvc, per cercare di raggiungere unità di intenti ed una posizione più condivisa possibile sul come muoversi nei confronti della proprietà della Fiorentina e decidere eventuali iniziative.

In sostanza anche loro, dopo la Curva Fiesole, iniziare forme di protesta e contestazione verso i Della Valle oppure appoggiare l’operato e il loro modo di fare calcio con la Fiorentina.

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