L’ex viola Luis Muriel torna su quanto accaduto la scorsa estate, e sulla sua partenza dalla Fiorentina per andare all’Atalanta
Parla così l’ex viola Luis Muriel, non riscattato in estate dalla Fiorentina e passato all’Atalanta al Corriere Dello Sport:
IL GOL PIU’ BELLO “La punizione in Fiorentina-Inter 3-3 dello scorso febbraio. Una legnata incredibile sotto l’incrocio, non è la mia specialità”.
FIORENTINA “Dovevo mantenere una parola data prima che si materializzasse il Milan. E l’ho mantenuta. Firenze è una città stupenda, da incanto: abitavo a piazzale Michelangelo, mi svegliavo la mattina e mi godevo un panorama incredibile che mi accompagnava per l’intera giornata.
Sono cose che resteranno sempre impresse nella mia testa. Fino a quando, un giorno, il mio procuratore Lucci mi avvertì che l’Atalanta avrebbe voluto parlarmi. Ero in Brasile con la Colombia per la Coppa America, organizzarono una call conference. Dall’altra parte i Percassi padre e figlio. Ho chiamato Lucci e gli ho detto “andiamo lì, non ho più dubbi, firmo”. Bergamo mi era entrata dentro, anche se mai avevo visitato la città. I Percassi ti trasmettono l’appartenenza, basta parlarci una volta”.
Di
Redazione LaViola.it