Il colombiano non segna da oltre 2 mesi, e anche il riscatto dal Siviglia è ora in bilico. Monchi aspetta la chiamata da Firenze, Luis vuole salvare i viola.
Segnare un gol, che poi sarebbe il cinquantesimo in A, per ritrovare quella vittoria che manca ormai da tre mesi e che scaccerebbe via i fantasmi di una classifica che rischia di trasformarsi in un buco nero. Luis Muriel vuole solo riavvolgere il nastro, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Come il 14 marzo 2013 quando, con la maglia dell’Udinese, firmò la sua prima e fin qui unica doppietta in trasferta, proprio al Tardini contro il Parma.
ATTACCO IN CRISI. In ballo, adesso, c’è tutto, compreso il suo riscatto. Sì, perché nell’incantesimo maledetto degli attaccanti ci è finito pure lui. Il suo ultimo gol, contro la Lazio oltre 2 mesi fa, valse un pari, esattamente come quello di Simeone il 31 marzo scorso, col Torino. Chiesa, invece, dopo la rete al Cagliari, il 15 marzo, non è riuscito a rovesciare il risultato.
RISCATTO IN DUBBIO. Il colombiano, che con la Fiorentina ha riguadagnato la fiducia della sua Nazionale (è stato convocato per la Coppa America), adesso, vuole riprendersi tutto, dissipando i dubbi spuntati nelle ultime settimane nella dirigenza viola. Monchi, ds del Siviglia, fin qui non ha ricevuto alcuna chiamata da Firenze. Sia chiaro, i tempi ci sono tutti, ma qualcosa rispetto ad un paio di mesi fa, quando Muriel segnava a raffica, è cambiato. Per riscattarne il cartellino servono 13 milioni di euro, non pochi per un giocatore – ventottenne – che pare essere finito (non da solo) in una spirale: servono gol in questi 180 minuti finali, prima di restare prigionieri dell’attesa. Muriel lo ha detto più volte di voler restare: c’è solo da trasformare questo desiderio di realtà. E Luis vuole essere il salvatore della Fiorentina.
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Redazione LaViola.it