Voti discordanti dei quotidiani sportivi per Daniele Chiffi, fischietto di Roma-Fiorentina
Il Corriere dello Sport dà 5 a Chiffi, arbitro di Roma-Fiorentina: “Brutta partita, sotto tutti i punti di vista. Valga, come esempio, l’aver scambiato la soglia del fallo alta per il non fischiare proprio falli concreti: a memoria, Mancini su Kean, Çelik su Zaniolo, Richardson su Angeliño, soprattutto Kean su Mancini (siamo in bilico fra il giallo chiaro e l’arancione tendente al rosso). Anche dal punto di vista disciplinare, manca qualcosa (giallo a Parisi, gamba alta su Angeliño). Anche la gestione del caso-Pongracic (sangue non visibile, gli ha fatto aprire la bocca come dal dentista prima di mandarlo fuori) poteva essere gestita meglio. Non sufficiente.
DA ROSSO. Kean appena ammonito (calcione sulla gamba destra a Mancini, per qualcuno era anche esagerato il giallo…) mentre va a caccia del pallone, si trova davanti ancora Mancini, abbattuto con una sbracciata con il destro. E’ sicuramente fallo (e non lo ha fischiato), e anche giallo, che nel caso sarebbe stato il secondo. Errore grave.
REGOLARE. Protesta la Fiorentina sul gol: non per le posizioni (tutti regolari Angeliño-Shomurodov-Dovbyk che segna) ma perché il gol è arrivato al 49’03”, quindi oltre i 4’ di recupero. Posto che il recupero che mostra il IV uomo è indicativo, che nel caso si può aggiungere e mai togliere, l’angolo dal quale nasce l’azione è stato provocato a 48’30” ed è stato battuto a 48’58”, quindi 28” che devono essere recuperati“. Voto 6 al Var Mazzoleni: “Figurarsi se interviene…”.
Per la Gazzetta dello Sport, invece, Chiffi vale 6,5: “Tutto buono il vantaggio della Roma: è Pablo Marì a tenere in gioco sia Shomurodov, autore dell’assist di testa su lancio di Angelino, sia Dovbyk, che sempre di testa insacca. La Fiorentina comunque protesta perché il corner da cui nasce la rete sarebbe stato battuto oltre lo scadere dei 4’ di recupero; no: il cronometro segnava 48’57’’.
La Nazione dà 5 a Chiffi: “Le spiegazioni dell’ulteriore recupero nel recupero non convincono. Soprattutto perché dovresti usare lo stesso metro nell’intero arco del tempo. Il tempo effettivo toglerebbe ogni dubbi. Ma questo è un altro discorso. In generale la direzione non convince sia nella gestione dei cartellini che nella valutazione degli scontri. Giornata no”.
Di
Redazione LaViola.it