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Moviola: Pasqua si prende 5, Calvarese tenta la ‘furbata’. Bentancur in tuffo. Igor-CR7…

Analisi della prestazione della squadra arbitrale sui quotidiani. Non ci stava la revisione sul 2° rigore alla Juve. Forse c’era penalty sul portoghese.

Si prende 5 sui quotidiani l’arbitro Pasqua, in Juve-Fiorentina. Ecco l’analisi della Moviola della Gazzetta dello Sport: “Non ci sono solo i due rigori concessi alla Juve negli oltre 90 minuti allo Stadium. Si parte al 10’ quando Pjanic va a terra in area: Pasqua giustamente non punisce Cutrone ma le immagini mostrano anche che, oltre a non esserci fallo del viola, il crollo più che plateale dello juventino non è causato da alcun contatto. Al 32’ contatto dubbio a palla lontana tra Igor e CR7 in area viola, ma per Pasqua è regolare anche dopo confronto col Var. Al 37’ il primo rigore: destro di Pjanic di fronte all’area su Pezzella. Pasqua sembra vedere solo il braccio destro, chiuso sul corpo, del capitano viola. Ma il Var Calvarese lo manda al monitor e le immagini mostrano che il braccio sinistro di Pezzella, colpito sul polso, è aperto in posizione innaturale. Pasqua a questo punto indica il dischetto per un rigore corretto.

Al 79’ è ancora penalty per l’arbitro di Tivoli dopo il contatto tra Ceccherini e Bentancur che va giù in area dopo un contrasto col braccio iniziato a filo d’area. Interviene ancora il Var Calvarese che lo manda al monitor forse per dubbi sull’entità del presunto fallo. Pasqua però non ha ripensamenti e conferma un rigore che però lascia più di un dubbio. Ceccherini protesta, e viene anche ammonito”.

Così invece Il Corriere dello Sport:Non bene e neanche benissimo la domenica di Pasqua (e c’è poco da scherzare), con la collaborazione di un VAR (Calvarese) che alla fine probabilmente usa un mezzuccio per insinuare nell’arbitro in campo il dubbio che il rigore su Bentancur non ci fosse. Avrebbero fatto meglio, entrambi, ad accorgersi, ad esempio, della cintura di Igor su Ronaldo col punteggio ancora sullo 0-0 in area viola, l’uno sul campo e l’altro (ancor più colpevole) al VAR. Avrebbe fatto meglio, Pasqua, ad avere meno granitiche certezze sul fallo di mano di Pezzella (per lui braccia al petto). Su tutti, però, resta l’On Field Review (la revisione sul campo) sul secondo rigore dato alla Juve che dimostra, ancora una volta: a) la pochezza e la difformità di applicazione che abbiamo in Italia in materia di VAR; b) la necessità di studiare un protocollo che sia più aderente a quello che succede in campo, a dissipare tutti i dubbi, senza lasciarli al giudizio arbitrale (e qui allarghiamo il discorso anche al campo internazionale).
UN RIGORINO, MA SENZA VAR. Sul 2° rigore per la Juve, così il Corriere: “Partiamo dall’episodio che ha fatto esplodere Commisso: in slalom Bentancur entra in area, lo affronta Ceccherini, ponendo ostacolo (soprattutto col braccio sinistro che si allarga) fra l’uruguaiano e il pallone. Ricorda, a grandi linee, lo stesso intervento di Oliva su Young di domenica scorsa. C’è da dire che Bentancur, di suo, attinge da evidenti studi all’Actors Studio di New York, non fa nulla per rimanere in piedi. Rigore? Siamo al limite, percentuali sul filo (55%-45%, come la girate fate bene), sicuramente – per i dettami di Rizzoli (che poi questi siano discutibili, è capitolo a parte…) – mai da OFR. Essendo un fallo di contatto, Pasqua lo ha valutato tale, assegnando il rigore. A questo punto è intervenuto Calvarese al VAR: utilizzando la possibilità che il fallo inizi fuori area (se è davvero per millimetri) per richiamare l’arbitro a bordocampo e capire da lui dove sia iniziato. Lo si capisce perché la prima immagine che gli propone è proprio quella dalla 16 metri, sicuramente non la migliore per valutare l’entità del fallo, ma per valutarne la posizione sì. Salvo, poi, passare ad altre immagini, quella frontale ad esempio. Bella “furbata”… 

RIGORE NETTO. Si perde, invece, Pasqua il rigore per il fallo di braccio (il sinistro, largo) di Pezzella sul tiro dal limite di Pjanic. L’arbitro di Tivoli fa segno a tutti che le braccia sono raccolte al corpo, le immagini dicono esattamente il contrario.

IGOR SU RONALDO. L’errore che non ha bisogno di tante spiegazioni tanto è clamoroso, invece, è la mancata concessione del penalty per un abbraccio in area della Fiorentina di Igor su Ronaldo: in attesa di un cross, infatti, il portoghese cerca la profondità, Igor viene colto un po’ di sorpresa, lo abbraccia con il braccio sinistro, come fosse un placcaggio (nella notte s’è disputato il Super Bowl), impedendogli di proseguire e fino a mandarlo al tappeto”.

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