Il quotidiano scrive della scomparsa del Capitano viola dopo la super perizia: “Tragedia che non poteva essere evitata”
La morte del calciatore della Fiorentina Davide Astori non poteva essere evitata. E’ una delle conclusioni a cui è giunta la perizia dei due “superconsulenti” del tribunale del capoluogo toscano, il professor Fiorenzo Gaita, luminare di cardiologia che ha operato anche il cuore di un altro big del calcio, Khedira, e del medico legale Gian Luca Bruno. Lo riporta l’edizione online de La Nazione.
L’esito della perizia, sarà discusso giovedì 4 febbraio davanti al giudice Angelo Antonio Pezzuti, ma è stato recepito positivamente dall’unico imputato, che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, il professor Giorgio Galanti, pratese, ex direttore della Medicina Sportiva di Careggi. Le conclusioni ricalcano, in parte, quelle a cui erano giunti i consulenti della difesa, guidata dall’avvocato Sigfrido Fenyes. Ma l’ultima parola spetta al giudice e giovedì potrebbe essere l’udienza decisiva.
Fu Galanti, nel luglio del 2017, a effettuare la visita per l’abilitazione agonistica del capitano della squadra viola, morto durante il sonno alla vigilia di Udinese-Fiorentina, il 4 marzo del 2018. E, secondo l’accusa, non colse alcuni segnali provenienti dall’elettrocardiogramma e dalle prove sotto sforzo.

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Redazione LaViola.it