L’analisi di Stefano Cappellini su La Repubblica: vincere domani per evitare una ‘crisetta’. Sul brasiliano occhio ai precedenti
L’incrocio peggiore che poteva capitare: la partita con l’ultima in classifica, proprio ora. Se vinci, hai fatto il tuo. Ma se non vinci, dopo un punto nelle ultime quattro gare, è un guaio grosso. Diventerebbe una crisetta, scrive Stefano Cappellini su La Repubblica.
GUD. Servirà testa al campo, nonostante le distrazioni di un mercato di nuovo aperto (ha mai chiuso?) e i tanti, troppi dubbi sulle scelte del mercato estivo, che non stanno funzionando. Ovvio che la risposta più attesa è quella del buon Gud. Servono i suoi gol e il suo estro. Non vederlo in campo, dopo la strana storia del malanno alla caviglia in panchina contro il Napoli, sarebbe allarme rosso.
PRUDENZA. Su Luiz Henrique l’esperienza insegna a essere prudenti, in tutti i sensi. Somiglia troppo a quei nomi che circolano a lungo e invano, prima di uscire dai radar. Se invece andasse a dama, bisogna confidare che non sia un altro Pedro. I casi di giocatori sudamericani che fanno faville in patria e zoppicano lontano da casa sono tanti. Qualche anno fa pareva che con Gabigol l’Inter avesse preso il nuovo Ronaldo. Fiducia a Pradè e Goretti, comunque, in estate hanno fatto meglio del previsto e speriamo non abbiano perso il tocco.

Di
Redazione LaViola.it