L’analisi de La Repubblica dopo le 9 vittorie consecutive: tenere in panchina Castrovilli e Bonaventura è un lusso per altre squadre
Nove vittorie di seguito, che altro dire? Con dentro Milan e Inter, ma senza dimenticare quanto può essere difficile con Lecce o Verona, e senza sottovalutare il primo successo della serie, la rimonta nel ritorno di Conference con il Braga perché, se qualcuno non se ne fosse accorto, è in corsa per il titolo portoghese con Porto e Benfica. Non erano scarsi loro, siamo noi che abbiamo cominciato a essere grandi. Così scrive La Repubblica.
BRAVA LA SOCIETA’. Monumento a Vincenzo Italiano, che in meno di due anni ha fatto un lavoro straordinario e dimostrato di sapere cambiare in corsa. Dietro la lavagna chi chiedeva l’esonero (per fortuna erano pochi). Ma va reso anche il giusto riconoscimento al lavoro della società: ogni partita la Fiorentina può permettersi di tenere in panchina fior di giocatori. L’altra sera in Coppa Italia erano seduti Castrovilli e Bonaventura, che a Cremona sarebbero sindaco e vicesindaco. La rosa è ampia ampia e preziosa ora che anche i nuovi hanno ingranato. Persino Ikoné è un valore, anche se negli ultimi venti metri spesso si confonde ancora da solo.
Di
Redazione LaViola.it