Montella, questione obiettivi: messaggio che porta al mercato

Un mese e prenderà via il calciomercato d’inverno. E chiaramente occhi puntati su cosa riuscirà a fare la Fiorentina. Le intenzioni di fare cose buone, anche importanti, ci sono, ma queste si devono scontrare col fatto che in inverno è difficile poter far qualche  ‘operazione importante’ in entrata. Questo perché difficilmente le squadre che hanno giocatori importanti venderanno i propri giocatori a metà stagione sena aver possibilità di rimpiazzarli. Discorso diverso, invece, su lavoro che riuscirà a fare la società viola in ottica mercato estivo. In sostanza: sarà fondamentale gettare le basi giuste per rafforzare la squadra la prossima estate.
E qui entra in gioco quanto detto da Montella (che qualcuno ha voluto far finta di niente…), o meglio dire cosa ha voluto far ‘intuire’, a tifosi e soprattutto alla società viola sulla questione degli obiettivi che la Fiorentina può e deve raggiungere.

Montella è una persona intelligente e sa benissimo che questa estate il patron Andrea Della Valle, alla fine di un mercato ‘molto importante’ dichiarò che questa Fiorentina avrebbe dovuto lottare per il terzo posto. D’altra parte con acquisti come quelli di Mario Gomez, Ilicic, e senza dimenticare il rientro a tempo pieno di Giuseppe Rossi  era difficile non puntare a qualcosa d’importante. Come anche Europa League e Coppa Italia. Col passare delle settimane, però, Montella si è reso conto di avere 13-14 giocatori con cui puntare veramente a qualcosa d’importante, il resto invece no. Inutile girarci troppo attorno. Tra giocatori che hanno deluso e altri che devono ancora poter crescere, maturare e sbagliare, in pratica Montella non si ritrova con ‘sostituiti’ dei titolari all’altezza.
Ecco, quindi, che Montella non lo dice a chiare lettere ma il suo pensiero è: servono giocatori di un certo livello per puntare a traguardi importanti, come conquistare un piazzamento in Champions o meglio ancora poter lottare per lo scudetto. Quindi, poter fare nuovi importanti investimenti. E’ vero che gli allenatori ai propri presidenti, alle aosocietà, chiedono spesso nuovi giocatori, ma in Montella c’è la voglia, l’obiettivo di arrivare a vincere qualcosa entro al massimo un paio di stagioni. Essere ricordato solo perché la squadra gioca il miglior calcio d’Italia non può certo bastare, visto che negli almanacchi, neelle bacheche si ricordano le vittorie e si mettono i trofei vinti.

Non è detto che la società viola non lo farà, probabilmente si,  ma in questo momento sembra esserci anche una certa distanza tra il suo pensiero e quello di alcuni dirigenti viola. Con alcuni di loro, pare, ci sarebbe anche una certa freddezza ‘dialettica e di dichiarazioni’. Un progetto che per Montella deve prevedere la presenza di Pradè, al quale ancora non è stato proposto il contratto di rinnovo. In questi casi nessuno può mettere in discussione la professionalità delle parti in causa, da una parte e dall’altra, ma sicuramente lavorare i prossimi sei mesi e costruire la Fiorentina del prossimo anno senza un rinnovo del contratto e col possibile rischio che non avvenga non è certo la situazione ideale.

Ecco perché ora sarà importante il lavoro e soprattutto le ambizioni di Andrea Della Valle. A quanto ci risulta da parte di Andrea Della Valle ci sono tutte le intenzioni di migliorare la rosa da dare a disposizione di Montella e di non esserci nessuna volontà di non continuare ad avvalersi del lavoro di Daniele Pradè (che con Macia formano una coppia di lavoro di grande qualità) per  vedere la Fiorentina lottare la prossima stagione per quella parola che si chiama ‘scudetto’.

Sarebbe però opportuno intervenire adesso per spengere certe voci o rischiare di alimentare piccole incomprensioni, che potrebbero solo causare rischiosi contraccolpi.
C’è da pensare a questa stagione, alla possibilità reale di poter arrivare in Champions League, di poter arrivare a conquistare l’Europa League o la Coppa Italia. Le possibilità ci sono, se poi ci sarà ‘unità’ da parte di tutti sarà ancor meglio.