Montella: “Partita difficile, venuta fuori la voglia di vincere. Felice per Benassi. Sottil perdonato”

Queste le parole di Vincenzo Montella ai microfoni di Rai Sport: “E’ stata una partita difficile. Abbiamo iniziato un po’ impacciati, probabilmente ci pesa un po’ questo momento. Avevamo tanti ragazzi in campo che avevano poche gare professionistiche sulle gambe. Pian piano ci siamo ripresi, abbiamo fatto 20 minuti di buon gioco, creando diverse occasioni, alcune pregevoli. L’espulsione poi ha condizionato la partita, però è venuta fuori ancor di più la voglia di vincere, di sacrificarsi, sono qualità che dobbiamo portare avanti. Abbiamo creato più di qualcosa anche con un uomo in meno. Sono felicissimo per Benassi perché ha sofferto un po’ in questo periodo: soprattutto quando la squadra aveva continuità di risultati non volevo cambiare nulla e lui è quello che ha sofferto di più. Però per noi è un giocatore importante e sono particolarmente felice per lui”.

SUI TANTI GIOVANI. “E’ la scelta che abbiamo fatto con la società: valutarli, farli crescere. Dovranno essere il nostro patrimonio per il futuro. Purtroppo a volte non si ha pazienza, anche le scelte di oggi sono state orientate verso questa coerenza, nonostante fosse un momento difficile ma anche loro devono abituarsi a questi momenti. Stasera hanno fatto una buona gare, ovviamente con alti e bassi, ma la nostra direzione è questa. Assenze? Ci mancavano Ribery, Pezzella, Chiesa che ha tante partite in Serie A. Badelj è rimasto in panchina, Caceres è entrato e ci ha dato una grossa mano”. 

SULLA SOSTITUZIONE DI SOTTIL. “Ha avuto una reazione, ma è un ragazzo. Ha chiesto scusa negli spogliatoio, da parte mia, della squadra e della società è perdonato. Probabilmente ha voluto emulare Ribery quando è stato sostituito l’altra volta, mi auguro possa emulare anche la sua stessa carriera. Sono ragazzi, vanno perdonati. Se dovesse risuccedere sarebbe grave, però così ci sta. Forse ce l’aveva con se stesso perché voleva giocare ancora ed essere protagonista. Deve aver pazienza”.

SU COMMISSO. “Parole di fiducia? Il presidente è stato eccezionale nel difendere me e la squadra. Ovviamente è dispiaciuto, anche stasera lo abbiamo fatto un po’ soffrire, ma il calcio è anche questo. Io non voglio difendere a spada tratta il mio lavoro, però vediamo squadre con altri obiettivi come il Napoli o il Manchester City che sono in difficoltà. Ci sono fasi della stagione che vanno gestiti con unione, credo che questa unione nelle difficoltà possa farci crescere”. 

SUL NOVEMBRE NERO. “Abbiamo fatto un mese e mezzo di altissimo livello, forse al di là delle più rosee previsioni. Poi è arrivato un momento difficile che è coinciso con l’espulsione di Ribery e l’infortunio di Pezzella, qualche attenuante c’è. Con Cagliari e Verona abbiamo fatto male, con il Lecce la squadra ha dato un segnale di compattezza e di voglia di vincere, purtroppo nel calcio non vince sempre chi merita”.

SU CHIESA PIU BRILLANTE IN NAZIONALE. “Sono straconvinto che ci trascinerà nelle prossime partite. Mi auguro già da domenica”.

SUGLI INFORTUNATI. “Pezzella non ce la facciamo, Chiesa ha molte più probabilità ma sono mie sensazioni: se non dovesse farcela però non creiamo un caso. Ribery ha grande voglia ma è indietro. Conto di recuperare anche Boateng. I nostri giocatori di maggiore esperienza sono venuti a mancare tutti insieme, contiamo di recuperarli”.

COSA SERVE DAL MERCATO. “A me personalmente serve solo vincere la prossima partita”.