L’allenatore è stato confermato da Commisso dopo il confronto a caldo con il Lecce, ma tra Cittadella e Torino servono risposte. A Rocco piace l’ex Inter.
Un faccia a faccia intenso, nel momento più delicato da quando la Fiorentina è passata nelle mani di Rocco Commisso. Subito dopo la sconfitta col Lecce, la terza di fila, il patron è entrato negli spogliatoi per incontrare la squadra insieme alla dirigenza. Volti tesi e poca voglia di parlare. Un confronto per capire come muoversi dopo i fischi del Franchi. Il presidente si è preso tutte le responsabilità di questo momento: lo ha fatto per rendere meno pesante la situazione di Vincenzo Montella, al quale ha rinnovato la fiducia, chiamando però sia lui che i suoi uomini mercato a pronte risposte in vista della sessione invernale. Così scrive La Repubblica.
BANCO DI PROVA. È chiaro che la fiducia a Montella non sia a tempo indeterminato. Domani la sfida secca contro il Cittadella (ore 21) che mette in palio gli ottavi di Coppa Italia. Domenica prossima, invece, la difficile trasferta sul campo del Torino. Sarà quello, a meno di clamorosi colpi di scena domani sera al Franchi, l’altro decisivo banco di prova per l’allenatore campano. Quello di sabato sera è stato un ko differente non sufficiente per esonerare Montella. La situazione del tecnico comunque rimane molto complicata. Non solo per il calendario prima della sosta natalizia (dopo la Coppa, le sfide con Torino in trasferta, Inter e Roma in casa) ma anche perché si porta sulle spalle il bagaglio di malumore e scetticismo figlio del finale della passata stagione. Quando dopo le dimissioni di Pioli la squadra, di fatto, non trovò mai una reazione e rischiò la retrocessione fino alla fine.
FUTURO (PROSSIMO E NON). La speranza è quella di riuscire a rialzare la testa da qui a fine dicembre, rimettendo poi nelle mani del ds Pradè il compito di trovare rinforzi utili e di qualità per rendere più competitiva la rosa della Fiorentina. Nelle scorse ore sono tornati a circolare anche i nomi degli allenatori che, in caso di esonero di Montella, potrebbero sostituirlo: Gattuso, Prandelli, Spalletti. Scelte e profili differenti che per vari motivi, però, non sono ancora all’ordine del giorno. Un po’ perché non convincono pienamente (Gattuso), un po’ perché non è sempre azzeccato credere nei ritorni (Prandelli) un po’ perché è molto difficile che alcuni tecnici accettino l’incarico in corso d’opera senza vere garanzie concordate con la dirigenza su obiettivi e mercato da costruire (Spalletti). La sensazione è che in estate, comunque, qualcosa cambierà. Commisso, in caso di addio di Montella, vorrebbe un allenatore dal profilo di assoluto spessore. Come Spalletti, uno di quei nomi che piacciono tanto al presidente viola. Il presente però dice ancora Montella.

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Redazione LaViola.it