Vincenzo Montella, parlando al Corriere dello Sport, si è soffermato sulla corsa all’Europa e sul suo passato…
Dopo il derby, un doppio «stop», imprevedibile e assai negativo: un solo punto conquistato fra Empoli e Crotone. «Dovremo andare a riprenderci i punti persi nelle prossime due partite (Roma a San Siro, Atalanta in trasferta; ndr) per poter chiudere la pratica Europa League. Contro Empoli e Crotone abbiamo tatticamente sofferto le squadre che si chiudono creandoci più difficoltà rispetto alle altre. In queste occasioni ci vuole più spensieratezza».
Un grande attaccante come Montella non è riuscito a rendere micidiale e vincente il reparto offensivo del Milan. Come mai? «Tutta colpa mia. Evidentemente ho curato di più la fase difensiva, visto che ho ricevuto molte critiche in passato per la mia spregiudicatezza in avanti. In realtà il mio obiettivo è sempre stato quello di dare alle mie squadre un modello di gioco vincente, con giocatori funzionali a questo obiettivo. Questa squadra, pur con i suoi difetti, piace al nostro pubblico che dà costante dimostrazione di questo. Io per questo sono orgoglioso di allenare il “mio” Milan».
Di
Redazione LaViola.it